Udine, discarica di Beivars: il Comune resiste in giudizio contri Danelutto

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Palazzo D’Aronco, sede del Comune di Udine, resisterà in giudizio per difendersi contro il ricorso al Tar presentato dalla ditta Danelutto per la realizzazione di una discarica a Beivars. La giunta comunale ha formalizzato l’incarico all’avvocatura del Comune in relazione al procedimento legale avviato dall’azienda udinese che contesta il parere negativo dell’amministrazione Honsell alla proposta di modifica delle previsioni di recupero ambientale della cava di Beivars. Secondo il progetto di Danelutto l’area in questione, situata tra le località di “Campi del Torre” e “Prati di sotto”, dovrebbe ricevere i conferimenti di A&T 2000. “Trovo molto grave – commenta il sindaco di Udine Furio Honsell – che si debba ricorrere al Tar contro una decisione dell’amministrazione comunale che tutela la salute dei bambini”.
La posizione del Comune, confermata nel 2010 con un parere giuntale formalizzato nell’ambito della procedura di Autorizzazione integrata ambientale avviata dalla Regione, deriva in particolare dal rilevante contrasto tra il piano di recupero prospettato e le disposizioni normative del piano regolatore comunale e delle norme del piano regionale. “Le principali obiezioni al progetto riguardano il fatto che la discarica dovrebbe sorgere, in deroga alla normativa vigente, a 300 metri dalle case e a 500 dalle scuole all’interno di un’area protetta come il parco urbano e comprensoriale del Torre – spiega l’assessore alla Qualità della città Lorenzo Croattini –. Un’ipotesi in netto contrasto con il piano urbanistico vigente, ma anche con la legislazione sui rifiuti”.
Il parere della giunta si è basato in modo particolare sulle valutazioni esposte dagli uffici comunali, che hanno sottolineato come non sussistano i presupposti per una deroga alla normativa vigente. Secondo l’amministrazione comunale, inoltre, sussistevano delle carenze in relazione allo studio di impatto ambientale presentato dalla ditta, in particolare per il rischio di risalita d’acqua dal sottosuolo in caso di alluvioni e di interferenza del nuovo impianto con i pozzi destinati al consumo umano.
Ennesimo no, infine, relativamente a un’altra discarica, quella di Modoletto, per la quale la ditta Caveja ha presentato un progetto. Dopo aver respinto la richiesta di modifica del piano regolatore per la realizzazione di una discarica a Modoletto (Cussignacco), sindaco e giunta hanno dato parere contrario alla realizzazione dell’impianto, nel contesto della procedura di Valutazione di impatto ambientale avviata dalla Regione.