Confcommercio: nasce il Codice Etico

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“Il Codice Etico presentato a Palermo dalla Confcommercio Sicilia, prosegue un cammino che mi auguro possa presto essere intrapreso anche dalle altre realtà regionali del sistema confederale per sottolineare ancora una volta il nostro impegno per la tutela e la promozione della sicurezza e della legalità sul territorio”: è il commento di Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia, all’approvazione del Codice etico da parte dei vertici della Confcommercio Sicilia che prevede l’espulsione per i commercianti che pagano il pizzo e l’obbligo per le vittime di denunciare i fenomeni di estorsione.

“Il mio plauso – continua Sangalli – va in particolare al presidente di Confcommercio Sicilia Pietro Agen e al responsabile nazionale della commissione legalita’ di Confcommercio, Luca Squeri, che ho appoggiato in questa iniziativa da loro fortemente voluta per combattere dalle fondamenta i fenomeni criminali che sono i principali fattori che minano la competitività delle Pmi, perchè producono evidenti distorsioni alla concorrenza, indeboliscono il tessuto imprenditoriale, riducono la libertà d’impresa ed impediscono la realizzazione di una compiuta democrazia economica”.