Un nome che mette d’accordo tutti e, di questi tempi, non è cosa da poco. Ignazio Visco sarà il nuovo governatore della Banca d’Italia. Ieri il Presidente del Consiglio ha inviato la lettera a Paolo Blasi, componente anziano del Consgilio superiore di Palazzo Koch, con all’interno il nome da lui scelto per la successione di Mario Draghi e la richeista di un parere non vincolante. Nome che dovrà, poi, essere sottoscritto dal Presidente Napolitano il quale si è espresso favorevole alla nomina. Ignazio Visco, napoletano doc e interno alla Banca, è l’uomo che tutti cercavano. Un uomo in grado di garantire continuità all’Istituto dopo il passaggio di Draghi alla direzione della Bce che avverrà i primi di novembre. Fuori, dunque, i favoriti: Fabbrizio Saccomani, direttore generale della Banca; Vittorio Grilli, direttore generale del Tesoro; Lorenzo Bini Smaghi, attuale membro del board della Bce. E proprio su quest’ultimo si apre un’altro capitolo: quello della rappresentanza francese alla Banca centrale europea. Con la presidenza Draghi, infatti, ora saranno due le rappresentanze italiane all’Eurotower lasciando di fatto la Francia in panchina. Il mandato di Bini Smaghi scade nel 2013 e, allo stato attuale, il membro della Bce non sembrerebbe affatto dell’idea di lasciare la sua carica in anticipo.
