Riceviamo e pubblichiamo
Nei giorni scorsi esperti e rappresentanti del settore turismo di Confartigianato Imprese e Confartigianato Turismo Crotone hanno tenuto un’approfondita discussione per avviare eventuali progetti da concertare con le istituzioni per concretizzare in tempi brevi iniziative atte a creare processi reali di sviluppo e posti di lavoro dipendente onde poter cambiare veramente il corso della nostra economia che è veramente al collasso totale. Partendo da un’analisi di quello che può rappresentare il Turismo crocieristico anche nella nostra realtà, si è pensato di proporre a tutte le istituzioni presenti nella nostra provincia ( Sindaco di Crotone, Cutro, Isola di Capo Rizzuto, Strongoli, Melissa, Cirò Marina, Cirò, Crucoli, Cotronei e tutti gli altri Comuni premontani, Presidente di Provincia e Regione, Associazioni di Categoria e Sindacali, Mondo Finanziario) un progetto che potrebbe da subito dare uno sbocco occupazionale diretto ed indiretto di oltre MILLE ADDETTI, contribuendo semplicemente a far divenire IL PORTO di CROTONE PUNTO di PARTENZA ED ARRIVO DI NAVI DA CROCIERA e IMPORTANTE RIFERIMENTO NEI NOSTRI MARI della FLOTTA MERCANTILE DELLE NAVI DEL GRUPPO ENI.
La crociera, infatti, è una delle fonti che contribuisce ampiamente al movimento turistico italiano e non solo, con un impatto rilevante anche in termini economici: si parla non solo di 72 milioni di euro per commissioni alle agenzie di viaggio, ma anche della spesa media pro-capite a terra: ogni passeggero spende in media 100 euro nelle città d’imbarco e 50 euro in ogni città visitata durante la crociera. Pensate per un istante all’attività intorno al porto e all’aeroporto di Crotone ed in tutti i comuni della provincia se ogni giorno partisse ed arrivasse una sola nave con tutto ciò che implica in termini lavorativi. Dagli anni ’70 ad oggi i crocieristi nel mondo si sono moltiplicati, in alcuni casi, con percentuali a tre cifre. Il settore si caratterizza per la sua dinamicità, con una clientela che cresce, a livello globale, ad un ritmo medio di quasi 30% all’anno, e per la capacità di innovazione e miglioria costante, sia a livello di prodotto e marketing che a livello di struttura imprenditoriale. Il periodo di attività si estende almeno da aprile/maggio a settembre/ottobre. E’ l’unico comparto della macro industria turistica a non aver fatto registrare mai battute d’arresto, anche negli anni meno fortunati per i viaggi e le vacanze. Secondo un’indagine condotta da alcune strutture di ricerca di riferimento Confartigianato presso i 17 principali porti italiani, nel 2010, è stato rilevato un movimento passeggeri crocieristi di oltre 9 milioni 300 mila unità, un dato che supera dell’8% quello del 2009 ed è 4 volte superiore a quello del 2000. Partendo da questi presupposti, considerata la nostra situazione infrastrutturale e strutturale che per questo comparto è veramente ottimale, preso atto della presenza di porto ed aeroporto ad una distanza di poco più di dieci minuti, siamo convintissimi che con un semplicissimo accordo con pochissimi compagnie di questo settore e con un aiuto serio e semplice istituzionale, riusciremmo ad avviare un settore strategico e propedeutico ad allungare una stagione turistica attualmente brevissima.
Perchè non “”sfruttare”” in positivo la presenza del GRUPPO ENI come azienda di stato che dovrebbe contribuire tangibilmente ad un accordo generale con questi grandi armatori internazionali per inserire il porto di CROTONE tra i principali siti di crociera italiani (PUNTO ARRIVO E PARTENZA) facendo la giusta pressione istituzionale ed economica anche con incentivi ad hoc a queste grandi aziende del settore? A Crotone possono e devono arrivare più navi al giorno. Vorremmo capire che cosa ha più di noi Civitavecchia o Messina tanto per dirne una, anzi se poco poco si pensasse a quel 20% di metano fornito al Paese Italia!
Poi non parliamo anche delle navi mercantili del GRUPPO ENI che invadono i porti di mezzo mondo e qui a Crotone sono per lo più sconosciute, potrebbero lasciare comunque commesse e provvidenze varie. Con un semplicissimo accordo supportato da ENI e la disponibilità di qualche grande azienda di questo comparto potremmo veramente invertire la storia della nostra economia legata alle nostre piccole aziende del mondo agricolo, dell’artigianato artistico e al settore turistico in generale.
Speriamo vivamente che questa nostra proposta venga recepita nel modo giusto, siamo pronti a fare la nostra parte con i nostri piccoli imprenditori che credono vivamente a questo settore che potrebbe stravolgere in positivo la nostra economia. Se riceveremo l’OK dei comuni interessati, dimostreremo conti alla mano come con minimi investimenti ed un po’ di buona volontà potremo dare da subito una risposta concreta alla disoccupazione dilagante che purtroppo aumenta implacabilmente giorno per giorno. Quale migliore occasione di poter avviare un percorso virtuoso in un’attività che può rappresentare veramente il nostro futuro. Immaginate per un attimo CROTONE punto di partenza ed arrivo di una massa enorme giornaliera di persone che devono arrivare e partire per ogni dove, con navi che devono procurarsi in loco prodotti per l’alimentazione, per la pulizia, gente che deve muoversi a tutto tondo in un momento della loro vita sicuramente più disponibili a spendere. Riflettete inoltre su quanta valuta da fuori verrebbe immessa nei nostri flussi finanziari considerato che ogni ospite lascerebbe una bella cifra in loco!! Siamo sempre più convinti che da questo comparto può veramente ripartire la ripresa che si può ottenere, come potete ben immaginare, con investimenti moderati e una volta tanto anche con l’ipotetico apporto positivo di un’azienda di stato (ENI) che specialmente nell’ultimo ventennio ha creato in questa provincia solo negatività martoriando ambientalmente questo nostro territorio. Ipotizziamo, inoltre, un’estate abbastanza lunga ed all’impatto pubblicitario della nostra provincia nel mondo intero, altro che BIT di Milano!! Una pubblicità implicita ed esplicita del territorio fatta giorno per giorno, ora per ora che di conseguenza porterebbe a parte le crociere, una miriade di persone nelle nostre tantissime strutture ricettive. Vogliamo invitare tutte li istituzioni a prendere nella giusta considerazione questa ipotesi-progetto e non farsi sfuggire un’occasione simile, è il momento giusto per mettere da parte ogni invidia e lavorare tutti per il prossimo, ne và del futuro dei nostri figli; se non riusciremo ad attivare nemmeno queste idee quasi a costo zero, tutti i crotonesi allora dovremo meditare seriamente sul perchè non riusciamo a portare a termine queste proposte e mettere a regime anche quelle strutture che i nostri Padri con molta lungimiranza ci hanno lasciato. Oggi come oggi, riteniamo che con altri piccoli progetti fattibili e realizzabili con poche spese, sfruttando la nostra storia e il nostro territorio che ancora fortunatamente è molto appetibile, potremo veramente uscire da questo tunnel fatto di grande crisi e disoccupazione e liberare finalmente tutte quelle risorse e professionalità che sicuramente esploderebbero in modo esponenziale. Basta dare le giuste possibilità! Un’attenzione particolare la vogliamo riservare anche al mondo finanziario che fino ad oggi, tanto per restare nel sistema Eni, ha solo raccolto in questo territorio investendo certamente molto meno di quanto avrebbe potuto. Siamo al limite della sopportazione, eppure basterebbe poco, speriamo bene !!!
Per Confartigianato Crotone – Segreteria Generale — SALVATORE LUCA’