Fra le città con meno di 80 mila abitanti, Pordenone risulta essere al quarto posto nella classifica nazionale dell’indagine Ecosistema Urbano stilato da Legambiente e fra tutti i comuni d’Italia in valore assoluto, si piazza in settima posizione.
Fra le eccellenza la città è saldamente in testa per quanto riguarda la raccolta differenziata, considerato che sul totale di rifiuti prodotti, ben il 77% di essi sono recuperabili, un risultato virtuoso grazie alla collaborazione e al senso civico dei cittadini, che hanno accolto l’invito dell’Amministrazione a separare i rifiuti già in casa. Pordenone è al primo posto anche per quanto riguarda l’accortezza nel non sprecare l’acqua per usi civili, industriali ed agricoli mentre i consumi domestici si attestano nella parte medio alta della graduatoria ( 17° posto su 45).
Ai vertici, al secondo posto, per quanto riguarda l’estensione procapite del verde fruibile in area urbana, all’8 se si considerano tutte le tipologie di verde sul totale della superficie comunale e un po’ più indietro per quanto riguarda le dimensioni delle aree pedonali. Sempre nelle posizioni alte per quanto riguarda l’estensione delle zone a traffico limitato, per i metri equivalenti delle piste ciclabili e per gli indicatori che tengono conto del biciplan, dei ciclo-parcheggi di interscambio, del bike sharing.
La città sul Noncello è in seconda posizione per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici installati sugli edifici comunali, e alla 6° per i pannelli “solari”: in valore assoluto, in Italia, si colloca rispettivamente al 6° ed al 7° posto. Risulta da migliorare la posizione sul consumo elettrico per usi domestici , sulla capacità di depurazione , sulle politiche legate al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili, sul controllo delle emissioni pericolose, sulle polveri sottili, sulla presenza dell’ozono, aspetti peraltro spesso determinati dall’alta incidenza delle automobili circolanti.
Soddisfazione per i risultati raggiunti – commenta il sindaco Claudio Pedrotti – frutto di un lavoro a volte poco visibile ma, visti i risultati, estremamente produttivo. Ora stiamo calibrando gli interventi per progredire nella classifica nazionale in quei settori dove siamo carenti perseguendo gli obiettivi del nostro programma politico-amministrativo dove la sostenibilità e la qualità della vita sono centrali.
A tal proposito l’Amministrazione si sta già muovendo – chiosa l’assessore all’ambiente Nicola Conficoni – Nel prossimo futuro è previsto l’impiego di un mobility manager con l’incarico di studiare e pianificare una diversa organizzazione del traffico, in particolare per incidere positivamente sulla qualità dell’aria e limitare l’emissione di sostanze nocive, e fra le priorità rientra anche lo studio che consentirà di disporre di nuovi elementi per ricercare le soluzioni più congeniali per rendere più efficiente il sistema della depurazione.
Nel complesso dunque la qualità della vita a Pordenone risulta essere buona con significative punte di eccellenza, ed ora oltre a mantenere alta la guardia sugli indicatori di eccellenza che collocano la città ai vertici della graduatoria nazionale con una continua azione di sensibilizzazione, risorse verranno impiegate per migliorare gli aspetti in cui si riscontrano imperfezioni e criticità.