Credito: finanziamenti ridotti per un terzo delle imprese

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Confcommercio ha pubblicato l’Osservatorio sul credito per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi nel terzo trimestre del 2011 realizzato in collaborazione con Format Ricerche di Mercato. Oltre alle difficoltà a far fronte autonomamente al proprio fabbisogno finanziario (praticamente non ci riesce un’impresa su due), sempre meno imprese vedono soddisfare le loro richieste di finanziamento da parte delle banche: infatti, sono più di un terzo – esattamente il 34,4%, in aumento rispetto al 29,6% del trimestre precedente – le imprese che hanno ottenuto un finanziamento inferiore a quello richiesto o addirittura non lo hanno ottenuto per niente e diminuisce la quota di imprese che riescono ad ottenere il finanziamento richiesto (dal 55,8% al 49,8%); a livello geografico, la forte contrazione del credito concesso dalle banche ha colpito in prevalenza le imprese del Nord-Est e del Mezzogiorno; il quadro è completato dal peggioramento avvertito dalle imprese rispetto a tutti gli indicatori relativi all’offerta di credito: costo del finanziamento, costo dell’istruttoria e delle altre condizioni, durata dei finanziamenti, garanzie richieste.

Fabbisogno finanziario
In peggioramento l’andamento della capacità delle imprese del terziario nel fare fronte al proprio fabbisogno finanziario nel terzo trimestre dell’anno: -1,6. La percentuale delle imprese del terziario che nei mesi di luglio, agosto e settembre sono riuscite a fare fronte al proprio fabbisogno finanziario senza alcun problema è risultata pari al 49,2%, le imprese che ci sono riuscite, ma con qualche difficoltà o ritardo, sono state il 35,7%, mentre quella delle imprese che non sono riuscite a fare fronte al proprio fabbisogno finanziario sono state ben il 15,1%. A registrare maggiori difficoltà sono state le microimprese e quelle operative nelle regioni del centro e del sud Italia.
Anche la previsione delle imprese riguardo la capacità di riuscire a fare fronte al proprio fabbisogno finanziario nel quarto trimestre peggiora rispetto al periodo precedente, avendo fatto registrare un saldo pari a -2,7. A manifestare un qualche genere di preoccupazione sono risultate in prevalenza le imprese del commercio, residenti ovunque in Italia, con particolare riguardo agli esercizi operativi nelle grandi aree metropolitane.

Domanda e offerta di credito
Stabile la percentuale delle imprese del terziario che nel terzo trimestre del 2011 si sono rivolte alle banche per chiedere un finanziamento o la rinegoziazione di un finanziamento esistente: sono state il 22,0%, un dato sostanzialmente simile a quello rilevato nel corso del periodo precedente. Nell’ambito delle imprese che si sono rivolte al sistema bancario per ottenere credito il 49,8% lo ha ottenuto con un ammontare pari o superiore rispetto a quello richiesto, il 17,1% lo ha ottenuto, ma con un ammontare inferiore rispetto a quello richiesto, il 17,3% ha visto rifiutarsi la propria domanda di credito, il 7,9% è in attesa di conoscere l’esito della propria domanda di credito, ed un analogo 7,9% ha dichiarato di essere intenzionata a fare domanda di credito alle banche nel prossimo trimestre. Complessivamente nel terzo trimestre è diminuita la percentuale delle imprese che ottengono il credito con un ammontare pari o superiore rispetto alla richiesta: sono state il 49,8% contro il 55,8% del trimestre precedente (area di stabilità). E’ aumentata significativamente la cosiddetta “area di irrigidimento” restituita dalla somma della percentuale delle imprese che si sono viste accordare meno credito rispetto a quello richiesto o che non se lo sono viste accordare affatto. L’area di irrigidimento ha colpito nei mesi di luglio, agosto e settembre il 34,4% delle imprese contro il 29,6% del trimestre precedente. L’irrigidimento del credito è aumentato in prevalenza nelle regioni del Nord Est e nelle regioni del Mezzogiorno. Nel Sud Italia in particolare la percentuale delle imprese che hanno visto non accolta la propria domanda di credito è quasi raddoppiata rispetto al trimestre precedente.

Offerta di credito
L’offerta di credito è stata analizzata esclusivamente presso le imprese del terziario che dispongono di un finanziamento ed in funzione dei seguenti indicatori:
il costo del finanziamento (tasso di interesse)
il costo dell’istruttoria e delle cosiddette “altre condizioni” (es. valuta, servizi accessori, ecc.)
la durata temporale dei finanziamenti concessi
le garanzie richieste dalle banche a fronte del finanziamento. La situazione delle “condizioni del credito” è peggiorata nel terzo trimestre con riferimento a tutti gli indicatori considerati. Tassi di interesse: -27,6; durata temporale dei finanziamenti: -26,3; costo delle cosiddette “altre condizioni” (valuta, costo dei servizi accessori, ecc.): -25,4. E’ peggiorato decisamente anche l’andamento della situazione relativa alle garanzie richieste dalle banche a copertura dei finanziamenti richiesti, con un -26,8 contro il precedente -13,5.