Berlusconi lascia dopo l’approvazione della Legge di Stabilità

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“Mi dimetto dopo l’approvazione della Legge di Stabilità e non mi ricandiderò”. E’ questa la decisione di Silvio Berlusconi a seguito del risultato ottenuto ieri alla Camera sul Rendiconto approvato con 308 voti contro 321 non votanti. Un voto decisamente politico che ha definitivamente sancito la perdita della maggioranza da parte della coalizione al Governo. I numeri per stare la timone, dunque, non ci sono più, e il Presidente del Consiglio, una volta presone atto, è passato alla consultazione con Napolitano e, poi, alla fatidica decisione. Una decisone che sopraggiunge quando lo spread tra Btp-Bund raggiunge il suo massimo storico: 494,5. il post Berlusconi è tutto da vedere: per il Premier si deve andare al voto anticipato; Bossi, invece, si rimette alle valutazioni del Presidente della Repubblica; mentre il Pd preme perchè il tutto sia ufficializzato al più presto. Altra ipotesi, quella della maggioranza allargata con l’Udc. Una ipotesa che, però, non convice assolutamente Casini. A succedere Berlusconi sarò Alfano, come dichiarato dallo stesso Premier che annuncia di non volersi ricandidare e di voler lascaire le redini al Segretario del Pdl. Intanto, oggi arrivano in Italia i rappresententanti dell’Osservatorio dell’Unione Europea che dovrà monitorare sull’adeguata applicazione delle misure anticrisi concordate durante il G20 di Cannes. Il Consiglio europero, invece, chiede nuove norme che permettano di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013.