Energia: l’Abruzzo punta su eolico off shore e biomasse

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Eolico off shore, gestione sostenibile delle foreste, biomasse combustibili sono gli obiettivi sui quali la Regione Abruzzo è impegnata in uno scambio di conoscenze e di esperienze con alcuni paesi dell’area Ocse. L’Organizzazione per la Cooperazione economica e lo sviluppo ha lanciato il progetto internazionale di ricerca per studiare l’impatto delle produzioni di energie rinnovabili sullo sviluppo rurale in termini di creazione di impiego, capitale umano e miglioramento della governance. Lo scambio di buone pratiche tra i 13 partner internazionali coinvolti dall’Ocse è stato presentato alla stampa dal presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, e dall’assessore all’Energia, Mauro Di Dalmazio, durante i lavori della delegazione che sarà in Abruzzo, per acquisire informazioni sulle attività già poste in essere nel segmento delle energie rinnnovabili: si va dal Patto dei sindaci, al progetto dell’eolico, agli impianti a biomassa con autoproduzione di cippato. “E’ nostro intento migliorare le nostre già premiate performance – ha spiegato il presidente Chiodi – con partner qualificati. So che domani visiterete l’Aquila ed il progetto Case che ha rivolto grande attenzione al risparmio energetico”. Per l’assessore Di Dalmazio, “la partecipazione della Regione Abruzzo al progetto Ocse rappresenta l’ulteriore tappa di un percorso avviato anni addietro, con l’obiettivo di essere protagonisti nella ricerca e sui temi dell’energia alternativa. Questi progetti sono importanti – ha continuato Di Dalmazio – perché ci permettono di relazionarci con altri paesi dell’Unione europea, laddove diventa fondamentale lo scambio di notizie, esperienze e conoscenze. Come regione Abruzzo abbiamo posto all’attenzione della delegazione Ocse i nostri migliori risultati nel campo della ricerca energetica, ottenendo riconoscimenti a livello internazionale e nazionale”.