Secondo una stima della CGIA di Mestre, la riduzione dell’acconto Irpef di novembre dal 99 all’82% riguarderà poco più di 7.200.000 contribuenti. La platea degli interessati interesserà gli imprenditori, i lavoratori autonomi, coloro che hanno un reddito da partecipazione in una società, chi percepisce un affitto, oppure quei lavoratori dipendenti o pensionati che percepiscono altri redditi (ad esempio una collaborazione occasionale).
Secondo l’elaborazione della CGIA, il risparmio medio per ciascun contribuente Irpef interessato da questa misura sarà di 404 euro. Per quasi 4 milioni di soggetti potenzialmente interessati dalla riduzione dell’acconto Irpef, il risparmio oscillerà tra i 100 e i 200 euro.
Vediamo un esempio:
Un ipotetico piccolo imprenditore con un reddito annuo di 30.000 euro, il risparmio momentaneo sarà pari a 906 euro. Per uno con 40.000 euro di reddito annuo il vantaggio economico salirà a 1.385 euro, mentre toccherà i 1.934 euro per un titolare d’azienda con 50.000 euro di reddito.
“In una fase di poca liquidità – commenta Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre – questo provvedimento va nella direzione giusta. Soprattutto in questo periodo di fine anno lasciare, seppur momentaneamente, quasi 3 miliardi di euro in tasca ai contribuenti è un segno che questo Governo è partito con il piede giusto”.
Contribuenti potenzialmente interessati(1) 7.269.190
Stima risparmio medio 404
(unità di euro)
Stima risparmio realizzabile dalla maggior parte dei contribuenti da 100 a 200 euro
(unità di euro)
(1) Si tratta dei contribuenti che nel 2010 hanno versato l’acconto IRPEF
Elaborazione: Ufficio Studi CGIA di Mestre su dati Ministero delle Finanza
Così il risparmio dell’imprenditore
Reddito 30.000 40.000 50.000
irpef netta 5.328 8.147 11.377
1 rata di acconto 2.110 3.226 4.505
2 rata di acconto 3.165 4.839 6.758
2 rata ridotta 2.259 3.454 4.824
risparmio 906 1.385 1.934
Nota Il reddito è al netto dei contributi previdenziali