Domenica 27 novembre è stata la prima giornata di applicazione dell’ordinanza della circolazione a targhe alterne sul Comune di Lucca, dove i controlli effettuati dalla Polizia Municipale hanno messo in evidenza un comportamento eccellente da parte dei cittadini. Sull’altro fronte permane ancora ad oltranza l’ordinanza di divieto di accendere i fuochi all’aperto per bruciare sterpaglie, potature e altro materiale: i controlli dalla Polizia Municipale, vigilanza ambientale, si accentueranno anche nei prossimi giorni.
“I cittadini si sono comportanti in modo responsabile – sottolinea il sindaco Mauro Favilla – e voglio ringraziarli per l’impegno e la serietà con cui hanno preso la situazione: infatti, l’altissima maggioranza di coloro che si sono messi in movimento lo hanno fatto seguendo le indicazioni previste nell’ordinanza e sono stati pochi i casi dei trasgressori”.
Al fronte delle centinaia di controlli effettuati, sia al mattino che al pomeriggio dalle pattuglie in servizio, infatti, sono state appena una trentina le multe elevate, perché la stragrande maggioranza dei fermati è risultata in regola con l’ordinanza.
Sul fronte dei dati, però, le rilevazioni dell’Arpat regionale continuano ad essere allarmanti: “Spero che nei prossimi giorni – sottolinea l’assessore comunale all’ambiente, Maurizio Dinelli – si confermata una nuova riunione a livello provinciale dove concordemente con tutti i Comune della Piana sarà fatto il quadro e l’analisi della situazione. E’ evidente che la conferma dell’ordinanza per la prossima domenica o eventuali modifiche debbano essere apportate concordemente con tutti i comuni del territorio”.
Le polveri sottili PM10 infatti sono ritenute dagli esperti dannose per la salute, tanto che in modo coordinato, insieme alla Provincia, i Comuni inserite nel bacino d’ambito secondo la Regione, hanno fatto scattare le limitazioni previste dalle normative regionali e nazionali in materia, per Comuni di Capannori, Porcari e perfino Montecatini, dove sono stati attuati i provvedimenti già stabiliti, a difesa preventiva della salute dei cittadini.