“E’ la dimostrazione che affrontare vertenze complicate con serietà e responsabilità rende possibile trovare buone soluzioni, ora si proceda allo stesso modo per Irisbus”. Così il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, commenta la firma tra sindacati e Dr Motor per il passaggio dello stabilimento di Termini Imerese dalla Fiat all’azienda guidata da Massimo Di Risio, chiudendo così la vertenza.
Una firma, spiega il sindacalista, che dimostra “come è possibile trovare soluzioni che soddisfano tutti, prima di tutto i lavoratori, affrontando le vertenze complicate con serietà e responsabilità. E’ evidente – prosegue – che Termini Imerese, pur rappresentando una vicenda legata ad un gruppo industriale come la Fiat, può diventare un riferimento importante per cercare soluzioni per altre vertenze, a partire dalla vicenda Irisbus”.
Secondo il sindacalista della Cgil, infatti, la vicenda dello stabilimento Fiat Iveco di Valle Ufita in provincia di Avellino, “contiene elementi importanti, sia per quanto riguarda la prospettiva delle produzioni sia per quanto riguarda la gestione del personale. E’ utile, in quest’ottica, che non si perda di vista l’esigenza di un piano nazionale dei trasporti che punti a salvaguardare la produzione e la vendita dei mezzi di trasporto prodotti in Italia”, conclude Scudiere.