Con l’inizio dello shopping di Natale i furti raggiungono il valore massimo con un importo che per il mese dello shopping in Italia supera i 250 milioni di euro. E’ quanto stima la Coldiretti sulla base dei dati “Barometro dei furti nella vendita al dettaglio” del Centre for Retail Research nei paesi europei, che registra per il 2011 un incremento medio del 7,8 per cento. I furti nei supermercati – sottolinea la Coldiretti – raggiungono nel 2011 il massimo storico con una stima di almeno 12,5 euro per famiglia nel mese del Natale in Italia. Una cifra significativa se si considera che per le feste – precisa la Coldiretti – gli italiani hanno pianificato un budget di 625 euro a famiglia sulla base dell’indagine “Xmas Survey 2011 di Deloitte.
Nella lista dei prodotti che scompaiono piu’ facilmente dagli scaffali dei supermercati ci sono – riferisce la Coldiretti – i prodotti per la cura della persona, accessori per l’abbigliamento, formaggi, giacche e cappotti, carne e profumi. Si tratta di referenze piu’ facili da nascondere in borse, borsette o nelle tasche, ma che possono anche essere comodamente indossate sperando di farla franca.
Nel mese del Natale si registrano i maggiori furti dell’anno a causa dell’affollamento che – continua la Coldiretti – rende piu’ facile sfuggire ai controlli e anche perché è il periodo dell’anno in cui crescono maggiormente le vendite. Ma il clima delle feste – precisa la Coldiretti – fa anche aumentare la voglia di correre maggiori rischi per accaparrarsi oggetti da regalare a se stessi e agli altri mentre nel caso dei ladri professionisti è piu’ facile smerciare la refurtiva in una situazione di elevata domanda di beni di consumo.
La crisi che spinge a privilegiare regali utili anche per lo shopping natalizio ha effetti anche sui furti che in Italia colpiscono particolarmente i prodotti alimentari per imbandire le tavole delle festa. In Italia sono presi particolarmente di mira le specialità come il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano che attirano i “topi” di supermercato, ma anche i salumi di qualità ed i vini o i liquori. Va però segnalato che i ladri del supermercato disdegnano le imitazioni di basso prezzo dei due grandi formaggi nazionali che si sono moltiplicate sugli scaffali dei supermercati negli ultimi anni.
L’ordine delle preferenze dei “marioli” del supermercato, che tendono a premiare la qualità alimentare, i prodotti piu’ alla moda ed anche le piu’ moderne tecnologie, sembra dimostrare che molto spesso non si tratta di furti determinati dalla necessità. Peraltro se dall’analisi – conclude la Coldiretti – emerge che per poco meno della metà dei casi (47,7 per cento) le scomparse sono da imputare a clienti esterni, ma una parte rilevante è da imputare anche a dipendenti “infedeli” ad errori amministrativi interni e a fornitori.
D’altro canto il furto nei supermercati trova molti adepti dal momento che – conclude la Coldiretti – la maggior parte dei prodotti esposti non è protetta (molto spesso soltanto le bottiglie di vini e spumanti di maggior pregio ad avere una caspula antifurto simile a quella dei capi di abbigliamento nei grandi magazzini) e i commercianti stanno sempre più rivolgendo la loro attenzione allo sviluppo di nuove tecnologie per la sicurezza delle merci, come i sistemi di protezione alla fonte in radio frequenza.
I PRODOTTI PIU’ RUBATI NELLO SHOPPING DI NATALE
1) Prodotti per la cura della persona
2) Accessori per abbigliamento
3) Formaggi
4) Giacche, impermeabili e cappotti
5) Carne
6) Profumi