“Il pieno sviluppo della fatturazione elettronica significa più efficienza e sicurezza, ma soprattutto minori costi per le imprese e il Paese. Anche per questo è importante favorire la diffusione di questo strumento che, se adottato in modo capillare, può far risparmiare 3 miliardi alla sola Pubblica Amministrazione e altrettanto ai suoi fornitori”. Lo ha detto il direttore generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, aprendo i lavori del convegno “CBI 2011: Corporate Banking e fattura elettronica” organizzato a Milano da Consorzio CBI e ABI in occasione dei dieci anni dalla fondazione dell’allora Associazione per il Corporate Banking Interbancario, divenuta poi Consorzio CBI.
Nel corso dell’incontro si è fatto il punto sullo stato di implementazione nazionale ed internazionale della fattura elettronica. Al centro del dibattito anche i nuovi progetti di collaborazione avviati dal settore bancario con la PA attraverso i servizi finanziari personalizzati definiti in ambito CBI ed erogati tramite il Servizio di Nodo con cui le pubbliche amministrazioni dialogano in modo efficiente con l’intero sistema bancario. In questa direzione vanno: il progetto portato avanti con l’Agenzia del Territorio per consentire agli oltre 32 mila utenti del portale web dell’Agenzia di pagare i servizi tramite bonifico bancario; quello sviluppato col Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della Politica Economica (DIPE) per monitorare le grandi opere pubbliche ed evitare l’infiltrazione di capitali illeciti e con Equitalia Holding per la gestione del Fondo Unico Giustizia e la tesoreria del Gruppo.
Il Servizio di Nodo CBI potrebbe inoltre rispondere in modo efficace anche alle nuove esigenze di riscossione evoluta manifestate dall’Agenzia delle Entrate, che bene si integrano con quanto già previsto dalla Finanziaria 2008 in tema di obbligatorietà della fattura elettronica per i fornitori che operano con amministrazioni ed enti pubblici. “A questo proposito – ha aggiunto Sabatini – è importante completare al più presto l’iter legislativo avviato con la Finanziaria attraverso l’emanazione del secondo Decreto Attuativo che fornirà le indicazioni definitive sui tempi e le modalità tecniche per lo scambio di fatture elettroniche tra imprese e Pubbliche Amministrazioni Centrali”.