Manovra/Aumento Irpef regionale, +2,03% per le regioni con maxi debito sanitario

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La Manovra SalvaItalia farà sentire il suo peso nella tesche degli italiani già dal 2012. L’incidenza maggiore la si avrà con gli aumenti previsti dalle quote Irpef che, secondo le previsioni del Governo, porteranno ad un incasso di circa 2,5 miliardi. In linea generale, l’aliquota subirà un aggravio che varierà tra lo 0,9% all’1,23% a cui si aggiungeranno gli adizionali stablliti dalle Regioni. Addizionali che potranno raggiungere al massimo lo 0,50%. I grattacapi maggiori li avranno le Regioni con un consistente debito sanitario come Calabria, Campania e Molise: alle quote già citate, infatti, si unisce anche un +0,33% che farà raggiungere l’aumento record del 2,03%. Bene, invece, per Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Veneto, Valle D’Aosta, Trento e Bolzano che pagheranno solo 1,23% totale (la maggiorazione è quella base dello 0,9%). Aliquota fissa per Lazio e Sicilia dell’1,7%. Per le restanti Regioni, infine, la fascia di aumenti si posiaziona tra lo 0,9% e 1,4% in base al reddito dei propri residenti. I pagamenti, come abbiamo già accennato, partiranno già dal prossimo anno e i primi a dover subire l’esborso saranno lavoratori dipendenti e pensionati che vedranno alleggerite le proprie tasce fino a novembre 2012. Seguiranno i lavoratori autonomi che, tra maggio e giugno, pagheranno il dovuto con le prossime dichiarazioni dei redditi. E se non c’è limite al peggio, questo vale soprattutto per chi ha perso il lavoro: queste categorie, infatti, dovranno corrispondere per l’anno 2011 quanto richiesto dallo Stato al di là del momento in cui si è perso il posto di lavoro.

Carmela Mariano