Manovra/Imposta di bollo estesa a tutti gli strumenti finanziari

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Via il “super-bollo” ideato dall’ex ministro Tremonti. Ora la nuova Manovra di Monti prevede l’estensione dell’imposta di bollo a tutti i prodotti finanziari. Nel calderone, dunque, finiscono fondi comuni d’investimento esclusi i fondi pensione e i fondi sanitari ma, comunque, comprensivi anche di quelli che non prevedono l’obbligo di deposito. Leggendo l’articolo 19 del Testo della Manovra, infatti, la nozione di strumenti finanziari è delineata in modo molto ampio. Questo comprenderebbe, dunque, dal un lato azioni, obbligazioni, certificati di deposito, titoli di Stato, derivati, fondi comuni immobiliari e mobiliari, che sono tutti presenti nel Testo unico della Finanza e, dall’altro, buoni fruttiferi postali, polizze e pronti contro termine. La certezza dell’effettivo ammontare dei prodotti coinvolti, però, la si avrà solo attraverto le circolari che l’Agenzia delle Entrate emaneranno in merito nei prossimi giorni. Passiamo, invece, all’ammontare dell’aumento. La novità di questa Manovra è l’introduzione del principio di proporzionalità al valore di mercato: a partire dal prossimo mese verrà applicata un’aliquota dello 0,10%; dal 2013, invece, si salità allo 0,15%. Previste anche delle sanzioni: si va da un minimo di 34,20 euro annui ad un massimo di 1200 euro.

Carmela Mariano