“La notizia del mio rinvio a giudizio, sul caso delle firme a sostegno della lista del PDL, dichiara il Presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza, mi ha raggiunto a Roma dove prendevo parte alla riunione dell’Assemblea Nazionale delle Province Italiane. Sono innanzitutto soddisfatto della sentenza di non luogo a procedere per il reato di concorso in falso.
So che la notizia ha fatto gioire gli esponenti del Partito Democratico savonese, sotto la guida dell’avvocato Franco Vazio, lo stesso che durante l’udienza del 24 novembre scorso non mi ha dato la possibilità di parlare.
Questo a riprova del fatto di come fosse necessario arrivare in un aula di tribunale per poter finalmente dimostrare la mia totale estraneità ai fatti che mi vengono contestati.
Mi permetto di aggiungere che il mio rinvio a giudizio troverebbe le sue ragioni nel fatto che, accorgendomi di un errore di battitura sulle schede elettorali, avrei preteso che venissero raccolte nuovamente non avvallando la posizione di chi sosteneva invece potessero essere corrette.
Ho chiesto che non venissero fatte correzioni di alcun genere sulle schede e, visto che il tempo era ampiamente sufficiente, fossero raccolte di nuovo, questo è, secondo la tesi accusatoria, la motivazione del reato per il quale io verrò processato.
Alla prossima udienza, conclude il Presidente, fissata per il 12 giugno 2012, gli elementi a mia disposizione potranno chiarire definitivamente la mia posizione, che in politica è la stessa che ho nella vita di tutti i giorni quando, come padre, spiego ai miei figli che non si fanno pasticci e correzioni postume ma le cose si rifanno da capo quando sono fatte male.”
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