Varese Green City, un progetto che coniuga qualità di vita, rispetto dell’ambiente, valorizzazione delle bellezze del territorio. A presentarlo nei dettagli l’assessore alla Promozione del territorio Sergio Ghiringhelli e i vari “attori” del progetto: con l’ideatrice Nicoletta Romano, i rappresentanti di Fondazione Comunitaria del Varesotto, Università degli Studi dell’Insubria – Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia, Parco Regionale Campo dei Fiori, GEV, Osservatorio Astronomico G.V. Schiaparelli, Associazione Produttori Florovivaisti della provincia di Varese, Floricoltori di Fiducia, Confagricoltura, ALAO, Aziende Riboni Orchidee e Orchideria Pozzi, Immagina Arte Cultura Eventi, Expo Village, Distretto Urbano del Commercio di Varese, Società Italiana di Arboricoltura – ONLUS, Mensa per i Poveri Istituto Suore della Riparazione, Aspem Gruppo a2a, Roda, Consorzio Castanicoltori di Brinzio, Orino e Castello Cabiaglio.
“I primi eventi sono organizzati nel periodo natalizio, dal 4 al 18 dicembre – spiega l’assessore Ghiringhelli –. Si tratta di un progetto di valorizzazione del territorio varesino che ha l’obiettivo di promuovere una delle principali caratteristiche della nostra realtà: il verde. E’ nel contempo un progetto ambizioso che vorrebbe svilupparsi in futuro, in funzione dell’Esposizione Universale del 2015. Per questa ragione ingloba, oltre al principio naturalistico, alcuni concetti essenziali come la nutrizione e l’energia. I primi passi in questi giorni: in piazza Monte Grappa, lo ricordo, sarà allestito “Il Giardino d’Inverno”, riproduzione di un ambiente naturale tipico della nostra zona, in versione invernale. Sono proposti anche percorsi guidati nei parchi della città, nelle serre più caratteristiche del territorio e conferenze, rivolte ad adulti, bambini, gruppi scolastici ed appassionati. Ringraziamo chi ha collaborato e gli sponsor che hanno reso possibile gli eventi, Aspem Gruppo a2a, la Fondazione Comunitaria del Varesotto, UBI per i laboratori del Distretto Urbano del Commercio all’interno del Giardino d’inverno”.
