I provvedimenti contenuti nel Decreto Legge adottato dal Governo Italiano relativi alla possibilità di concedere garanzie statali sulla raccolta bancaria danno attuazione al pacchetto di misure adottato in sede europea per ricreare condizioni di normale funzionamento del mercato della liquidità. Si è dato quindi corso a un provvedimento europeo. È bene aggiungere che la garanzia di ogni singolo Stato rappresenterà un costo per le banche che ne faranno richiesta. È quanto sottolinea l’ABI in una nota sulla manovra varata dal Governo.
Le misure, su cui esprimiamo un giudizio più che positivo, contribuiranno a favorire la crescita economica, unico rimedio efficace, unitamente ad una severa politica dei bilanci pubblici e ad una comune politica fiscale, a garantire la stabilità dei debiti pubblici europei.
Pur in assenza di queste specifiche misure, gli ultimi dati ufficiali relativi a ottobre confermano che i finanziamenti all’economia in Italia crescono più che nella media dei paesi dell’Area dell’Euro. I prestiti alle imprese su base annua in Italia si incrementano del 5,8% in Italia rispetto all’1,7% nell’area dell’Euro. I prestiti alle famiglie registrano un + 5,3% in Italia contro un 2,1%.
È di fondamentale importanza che la liquidità che verrà immessa nelle banche europee e italiane venga destinata al finanziamento dell’economia reale e non a gonfiare attivi finanziari, come purtroppo avvenuto in un recente passato in grandi Paesi extra europei.
Le banche italiane continueranno, con accresciuto vigore, a svolgere pienamente il loro fondamentale ruolo a sostegno de Paese impegnandosi in particolare a erogare a imprese e famiglie le risorse addizionali derivanti dall’utilizzo della garanzia dello Stato.