Antitrust: scambio di consegne tra Pitruzzella e Catricalà

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Il neo-presidente: “Concorrenza sarà leva per la crescita. Con Monti e Catricalà non rischiamo passi indietro. Dalla crisi si esce con più Europa”.

Scambio di consegne tra il neo presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella e il sottosegretario alla Presidenza Antonio Catricalà, davanti al Collegio e a tutta la struttura dell’Autorità. “Questa Istituzione – ha detto Catricalà – è apprezzata in Europa per la sua professionalità e indipendenza e ne ho avuto certezza nei rapporti avuti con la Commissione Europea. È stata un’esperienza unica, divertente, che ho riportato nel mio nuovo ruolo”, ricordando come nel decreto legge varato dal Governo “ci sono molte delle cose che come Antitrust avevamo chiesto di fare”. “Nella storia – ha sottolineato il neo presidente Giovanni Pitruzzella – è accaduto che, proprio nei momenti di difficoltà economica, il valore della concorrenza venisse disconosciuto: è stato un errore che, con un Governo sotto la guida del Presidente Mario Monti e con il sottosegretario Antonio Catricalà, non rischiamo di ripetere. La sfida che oggi abbiamo davanti è quella di guidare l’Antitrust nei tempi della crisi: occorre tramutare questa crisi in un’opportunità per la promozione della crescita, per la tutela della concorrenza finalizzata al benessere del consumatore, in un’ottica di stretta integrazione europea. Dalla crisi – ha aggiunto Pitruzzella – si esce con più Europa. E contro la crisi dovremo affilare i nostri artigli, a partire dai mercati locali troppo chiusi. Occorre riannodare i fili in cui si è dipanata la prestigiosa esperienza Antitrust, riaffermandone il ruolo di deterrenza legato ai poteri sanzionatori, anche per valorizzare lo strumento degli impegni, agendo sotto l’ombrello europeo e in stretto contatto con le altre Autorità di concorrenza. Proseguirà il rapporto costante con le associazioni dei consumatori, declineremo la nostra indipendenza attraverso la capacità tecnica del Collegio e della struttura, che rappresenta un grande serbatoio di professionalità. Con il Governo avremo un rapporto costante e fluido, nel rispetto della nostra autonomia. Proseguiremo l’azione di stimolo per ottenere le necessarie modifiche a quelle regolazioni di settore che soffocano l’economia”.

Pitruzzella ha colto l’occasione per annunciare “con rammarico” anche le dimissioni del segretario generale Luigi Fiorentino, chiamato a svolgere il ruolo di capo di gabinetto del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.