La Manovra approvata dal Govrno Monti la scorsa domenica non lascia fuori proprio nulla. Anche la tassa sui rifiuti, infatti, subirà un aggravio. Secondo quanto disposto dal Decreto, ogni primo cittadino potrà aumentare le tasse su rifiuti e servizi offerti dal Comune. L’ammontare del nuovo contributo municipale è stato fissato a 30 centesimi in più a metro quadro che tutti dovremo pagare a garanzia di manutenzione stradale, illuminazione, polizia locale e, dunque, anche nettezza urbana. Leggendo il testo, la somma da corrispondere, infatti, è stabilità a fronte di “servizi indivisibili” forniti dall’amministrazione comunale. Insomma, anche ai Comuni la loro parte di guadagno dalla maxi stangata peserà sui contribuenti a partire dal prossimo anno. Somma che, tra l’altro, vede i 30 centesimi come soglia minima. Si, perchè agli amministratori locali è data anche la possibilità di far raggiungere l’aumento a 40 centesimi a seconda dell’ubicazione dell’immobile o della sua tipologia, qualora lo ritenessero necessario. La nuova tassa avrà anche un nuovo nome: si chiamerà Tres (Tassa comunale sui rifiuti e sui servizi) che sostituirà la vecchia Tarsu e prenderà piede nel 2013. La Tres sarà “commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superfice” e verrà calcolata in base a due parametri ovvero costo della raccolta e quantità di immondizia prodotta. Ultima novità: a pagarla dovranno essere tutti. Ma proprio tutti. Il Decreto, infatti, stabilisce che l’imposta cadrà su chiunque “occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scopete, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani”.
C.M.