Manovra Monti/ Sconto Imu per le famiglie con figli

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La proposta di emendamento governativo sulla manovra fiscale in corso ha previsto una riduzione dell’IMU, la nuova imposta sugli immobili che entrerà in vigore già nel 2012. Infatti, per i proprietari delle abitazioni principali si prevede un’ulteriore riduzione dell’imposta da pagare in relazione al numero di figli che risiedono e coabitano all’interno del nucleo familiare. Per ogni figlio, che non abbia compiuto i 26 anni e che risiede nella stessa unità abitativa, è prevista una riduzione di € 50,00, fino ad un massimo di € 400,00. In questo modo, nonostante l’aumento del 60% dei moltiplicatori catastali e, quindi di fatto della base imponibile, e grazie alla generalizzata applicazione di un’aliquota ridotta allo 0,4% per la prima casa e della detrazione di € 200,00, molti contribuenti vedranno la nuova imposta azzerarsi completamente. Già da un calcolo effettuato sui contribuenti residenti nei capoluoghi di regione, proprietari di un immobile di media grandezza, categoria A/3, si era potuto constatare che l’imposta da pagare sarebbe stata minima e non troppo più alta di quella che si pagava prima del 2008, anno un cui è stata abolita l’Ici sull’abitazione principale. Con tale emendamento, se dovesse essere approvato, molte famiglie vedranno l’IMU azzerarsi completamente, anche con un solo figlio a carico.
Nonostante ciò, rimane il malcontento generale per l’introduzione della nuova imposta che andrà a colpire maggiormente i proprietari delle seconde case, essendoci una iniquità di fondo sull’aumento indiscriminato della base imponibile, che premia i proprietari con rendite catastali basse e penalizza quelli con rendite più elevate. Inoltre, è da considerare che dal 1992, anno in cui sono entrate in vigore le rendite catastali, i valori immobiliari e locativi hanno perso ogni rapporto con il dato fiscale; infatti, mentre nelle grandi città si arriva ad un rapporto di sette ad uno; nei piccoli centri il valore catastale può anche superare quello di mercato. Tale manovra finanziaria porterà nel giro di qualche anno ad un adeguamento dei canoni di locazione in relazione al rincaro fiscale, penalizzando così gli inquilini, in gran parte appartenenti ai ceti meno abbienti.