Mancano pochi giorni e poi, tutti gli istituti bancari e postali, dovranno partire con la comunicazione al Fisco di qualunque movimento finanziario attuato dai propri clienti. È sempre la Manovra Salva Italia a prevederlo. Dal primo gennaio, infatti, banche, poste, intermediari finanziari, imprese di investimento, organismi di investimento collettivo del risparmio, società di gestione del risparmio e affini saranno obbligati a dare conto all’Agenzia dell’Entrate delle operazioni intrattenute con i contribuenti. Operazioni che includono anche quelle intraprese tramite soggetti terzi. Esclusi dalla direttiva saranno solo quei movimenti effettuati tramite bollettini postali per un importo inferiore ai 1500 euro. Sulle modalità di comunicazione, sulle procedure, sulla periodicità di trasmissione , sulle misure di sicurezza per la tenuta delle informazioni e su quali informazioni inviare (quelle a partire dal 1 gennaio o anche quelle precedenti), nonché sull’accesso alle stesse si dovrà aspettare un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Ciò che è certo, fino ad ora, è che tutto il materiale raccolto confluirà all’interno di una speciale sezione dell’Anagrafe tributaria chiamata “anagrafe dei conti e dei depositi”.
C.M.