Verbania: un piano strategico per valorizzare il patrimonio culturale

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Un progetto sperimentale che partendo dal Verbano Cusio Ossola possa fare scuola nella valorizzazione integrata del patrimonio culturale dei territori. Si chiama ‘Paesaggio a colori’, per il quale – grazie a un contributo della Fondazione CARIPLO, interessata a sviluppare un modello che possa avere basi applicative in diversi contesti provinciali – si sono già tracciate le linee d’indirizzo per ciò che sarà un piano strategico contenente gli interventi che, strutturati in un sistema, consentiranno di ottimizzare ogni azione e finanziamento.

A farsi capofila di questo progetto la Provincia che sta per predisporre un avviso di selezione per affidare la stesura del processo di pianificazione strategica che “oltre a fotografare l’esistente e delineare obiettivi, ascoltando le diverse voci dei portatori d’interesse del territorio individui le priorità progettuali da concretizzare. Ciò significa – spiega l’Assessore alla Cultura Claudio Cottini – concertare un piano d’azione in cui eventuali fondi, da parte di tutti i possibili soggetti finanziatori, non vadano a sostenere progetti frammentari ed isolati ma le diverse componenti, tra loro strettamente connesse, di un quadro composito, dove davvero la somma delle parti abbia un valore superiore alle singole individualità”.

“I risultati attesi – prosegue l’Assessore Cottini – sono naturalmente la valorizzazione, attraverso la messa in rete, dei nostri beni culturali ma anche la creazione di eventi in linea con l’identità del territorio e in grado di inserirsi in un ambito più ampio di quello provinciale, creando fruttuose sinergie a livello di ‘Regio Insubrica’. Obiettivi chiaramente da perseguire con la finalità di un arricchimento culturale del Verbano Cusio Ossola e delle sue comunità volto a potenziarne le capacità di richiamo turistico. Alla base di tutto ciò senz’altro un rafforzamento del dialogo tra gli operatori locali per evitare sovrapposizioni e dare vita a un’economia della cultura attraverso lo sviluppo di nuova imprenditorialità in un terziario avanzato”.

“Fare sistema è oggi più che mai essenziale per dare futuro a questo nostro territorio; alla base degli intenti di questo progetto – che si sposa perfettamente con gli obiettivi del Piano Generale di Sviluppo di questa amministrazione provinciale – c’è quello di creare un grande contenitore a cui andare ad attingere progetti via via che si renderanno disponibili risorse e che è di fondamentale importanza per accrescere la forza di attrattiva del Verbano Cusio Ossola in vista di Expo 2015” rimarca il Presidente Massimo Nobili

La regia della pianificazione strategica – che si attuerà attraverso un progetto definitivo il cui affidamento avverrà a breve attraverso un avviso di selezione – sarà a cura di un Comitato Direttivo composto dai partner (Provincia, Camera di Commercio, Distretto Turistico dei Laghi e delle Valli) e di un Comitato dei Territori (designato da Comuni e Comunità Montane). Fondamentale per l’effettiva validità del progetto sarà poi l’Assemblea per il sistema culturale, composto dagli stakeholder del territorio e i referenti della Fondazione CARIPLO.

“La Fondazione – fa sapere il Commissario CARIPLO Roberto Ripamonti – ha deciso di sostenere questo progetto per due ragioni: la valorizzazione dell’identità territoriale come bene

culturale collettivo, con positive ricadute economiche, e l’applicazione di un metodo, quello della pianificazione strategica, che si basa su scelte condivise e azioni concertate con gli ‘attori’ del territorio. Per la nostra provincia questo progetto può essere l’occasione per definire una ‘rete’ delle componenti di valore storico, culturale e paesaggistico che coinvolga l’intero territorio superando squilibri e marginalità. Inoltre ripresenta la grande opportunità di far partecipare tutti a un progetto ‘corale’ concertando ruoli, azioni e tempi per una strategia veramente incisiva nel migliorare anche il metodo con cui ognuno lavora e porta il proprio contributo”.

“E’ anni che, nella consapevolezza che un intervento di questo tipo possa esprimere una grande utilità per il nostro territorio, cercavo l’opportunità per poterlo inserire nei finanziamenti extrabando della Fondazione Cariplo. Va rimarcato – commenta Ripamonti – che non si tratta di un rapporto che resterà su carta, ma un vero e proprio strumento per intervenire nella realtà del Verbano Cusio Ossola, perché traccerà i percorsi da ricalcare per rientrare in futuri finanziamenti della Fondazione, per la quale rappresenterà una ‘buona pratica’, un progetto pilota a cui rifarsi in senso lato nelle future politiche dell’ente di beneficenza. Insomma, utilizzando una metafora, si tratta di far suonare come un’orchestra il VCO, mentre finora ci sono stati anche mirabili solisti ma a volte poco intonati tra loro”.

In un primo studio a premessa del piano strategico si sono già individuati grandi filoni tematici nel quale fare rientrare possibili scenari di intervento modulati in serie di iniziative diverse ma coerenti tra loro quali: paesaggio d’acqua, paesaggio di fiori, paesaggio di pietra, paesaggio di montagna, paesaggio d’arte e fede, paesaggio stregato e fatato.

Per Tarcisio Ruschetti, presidente della Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola, “non è più tempo di navigare a vista e piani strategici di questa portata sono fondamentali per dare vita a opportunità nuove in grado di restituire motivi di crescita al territorio e di integrare maggiormente realtà artigianali, commerciali e imprenditoriali nell’offerta turistica della Provincia”.

“Dati alla mano il settore turistico in Provincia è l’unico nell’anno che stiamo per concludere che è cresciuto: l’applicazione di un progetto come questo porta a stimolare la nascita di nuove imprese di servizi per il turismo e un maggiore, e necessario, coordinamento tra offerta turistica, paesaggistica e culturale” sottolinea il presidente del Distretto Turistico dei Laghi e delle Valli Antonio Longo Dorni.