”Concordo pienamente con la decisione del governo di togliere dal decreto Milleproroghe la norma che imponeva l’obbligo di utilizzare solo gli shopper cosiddetti ecologici, perche’ a mio avviso, sono tutto tranne che questo”. Lo dichiara Vincenzo Pepe presidente nazionale di FareAmbiente, Movimento ecologista europeo. ”Mi stupisce – continua Pepe – che una grande associazione ambientalista come Legambiente abbia invece preso una posizione assolutamente a favore di prodotti che utilizzano mais come materia prima sottraendo cosi’ immense coltivazioni all’alimentazione umana e animale”. ”Le derrate alimentari non possono servire al rifornimento dell’industria chimica, non e’ una soluzione ecosostenibile, tanto piu’ che tali prodotti hanno proprieta’ meccaniche del tutto inferiori a quelli tradizionali e quindi non facilmente riutilizzabili” spiega l’esponente dell’associazione. ”Legambiente sembra sostenere un ambientalismo a modo suo, – critica Pepe- ipotizzando tra l’altro oscuri interessi lobbistici. La verita’ e’ che non sono solo gli shopper a base di mais a essere biodegradabili, esistono anche appositi additivi certificati che aggiunti alla normale lavorazione degli shopper classici danno gli stessi risultati”. ”Noi di FareAmbiente siamo anzi per un’estensione dell’obbligo delle plastiche bio anche ad altri prodotti plastici, come i monouso, gli imballaggi etc”. ”Per contro – conclude Pepe – tale decreto avrebbe finito col dare il monopolio a una sola azienda che ha il brevetto i costosi macchinari per produrli, mettendo in ginocchio un settore che conta 2400 aziende che danno lavoro a 36mila dipendenti e violando le norme europee a proposito della libera concorrenza”.