Agrigento: finanziamento di 1.340.000 euro per riqualificazione delle piazze

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Il progetto elaborato dall’Ufficio tecnico del Comune di Agrigento e presentato all’Assessorato regionale dei beni culturali sulla riqualificazione delle piazze Pirandello, San Giuseppe, Lena e dei tratti di via S. Sofia, Bac Bac, vicolo Teatro e salita La Lumia, è in buona posizione nella graduatoria per ottenere i finanziamenti previsti dall’Unione europea.Il finanziamento comunitario che interesserà la città di Agrigento dovrebbe quantificarsi in 1.340.000 euro a fronte di una disponibilità finanziaria, per tutti i progetti presentati da enti siciliani, di 27 milioni di euro; un somma che garantisce la certezza del finanziamento al Comune di Agrigento che preparerà, al più presto, il progetto esecutivo e, appena giungerà il decreto di finanziamento, avvierà i provvedimenti amministrativi per cantierare le opere. La filosofia che fonda l’intendimento progettuale del Comune è quella di ricreare e rivitalizzare quelle piazze storicamente centrali della città come la piazza San Giuseppe, centro nevralgico di aggregazione degli agrigentini del secolo scorso e la piazza (piano) Lena, antico e popoloso mercato del pesce, ma anche di altri occasionali generi alimentari, che hanno caratterizzato la cultura commerciale e quella sociale della nostra Agrigento. L’Amministrazione comunale intende ricostruire un itinerario turistico-culturale che attraversi la “Terravecchia” dell’antica Girgenti a partire dal quartiere “Rabato” lungo la via Garibaldi, salendo per l’antico “vallone” Bac Bac fino alla Cattedrale di San Gerlando e dove possano ricrearsi spazi di incontro tra giovani artisti, per realizzare mostre all’aperto, proiezioni di immagini su schermi, luoghi per spettacoli da strada, dei veri e propri laboratori culturali ed artistici. “Vogliamo – spiega Marco Zambuto – ricreare a piazza San Giuseppe, antico belvedere della città, con il suo storico circolo “Empedocleo”, l’antico sito di incontri sociali e di vita cittadina, riportandola alla quota d’altezza originaria, nascondendo il palazzo che la sovrasta e che purtroppo irrimediabilmente ne occulta il panorama della Valle, con una parete da adibire alla multimedialità dove potranno proiettarsi riprese di manifestazioni di piazza o immagini delle nostre radici storiche”. “Vogliamo – continua il sindaco Zambuto – ricostruire, per quanto possibile, i luoghi storici ed emblematici della nostra città, anche per far risorgere quel senso forte di appartenenza al nostro glorioso passato e quel profondo ed innato gusto per l’arte ed il bello che gli agrigentini hanno coltivato e che, in diverse epoche della nostra storia comunale, hanno spesso dimostrato di possedere”. Il positivo risultato è stato possibile raggiungerlo anche grazie alla collaborazione altamente professionale e gratuita del prof. Giuseppe Pellitteri del Dipartimento di Progetto e Costruzione Edilizia dell’Università di Palermo ed all’impegno ed alla decisa volontà dell’ing. Renato Buscaglia che, nella qualità di assessore comunale, ha guidato l’ufficio tecnico nella realizzazione del progetto.