Terna: nel 2012 si stimano ricavi di circa 1,63 miliardi di euro

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Con le delibere n. 199/11, n. 204/11 e n. 197/11, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) ha stabilito, per il periodo di regolazione 2012-2015, la remunerazione per l’erogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione, misura e dispacciamento dell’energia elettrica e la regolazione della qualità del servizio di trasmissione.
Sulla base delle nuove tariffe, TERNA ha effettuato una stima preliminare del capitale investito netto riconosciuto ai fini regolatori (RAB 2012) pari a circa 9,8 miliardi di euro per il Gruppo TERNA (l’Azienda), di cui circa 9,6 miliardi di euro relativi all’attività di trasmissione e circa 0,2 miliardi di euro relativi a quella di dispacciamento.
La delibera n.199/11 porta il tasso di remunerazione base del capitale investito riconosciuto (WACC) dal precedente 6,9% al 7,4%, e stabilisce – alla luce della situazione economicofinanziaria attuale caratterizzata da una forte instabilità dei mercati – una revisione del WACC entro novembre 2013, a valere per il secondo biennio del periodo regolatorio (2014-2015).
La stessa delibera n.199/11 stabilisce, inoltre, una extra remunerazione, compresa tra l’1,5% ed il 2% per alcuni interventi di sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) appartenenti, rispettivamente, alla categoria I2 e I3, per un periodo di 12 anni successivo all’entrata in esercizio degli investimenti. Gli investimenti a cui sarà associata la remunerazione incentivata al 2% (categoria I3, precedentemente incentivata al 3%) riguarderanno gli interventi per ridurre le congestioni tra le zone di mercato, per aumentare la capacità di interconnessione con l’estero e, solo in casi limitati preventivamente approvati dall’AEEG, per risolvere le congestioni all’interno delle zone di mercato. Gli altri investimenti di sviluppo della RTN (categoria I2, precedentemente incentivata al 2%) beneficeranno di un incentivo pari all’1,5%.
E’ prevista anche una nuova categoria incentivata (categoria I4) per una extra remunerazione di sistemi di accumulo pari al 2% per un periodo di 12 anni successivo all’entrata in esercizio degli investimenti. Tali progetti saranno selezionati secondo un’apposita procedura definita con successivo provvedimento dell’AEEG.
Trattasi di stime preliminari in ragione della complessità del quadro normativo e in attesa di pubblicazione della Relazione di Analisi d’Impatto della Regolazione da parte dell’AEEG. Per gli investimenti che saranno effettuati a partire dal 2012, l’AEEG ha riconosciuto un ulteriore 1% forfettario sul WACC, finalizzato a compensare l’effetto del cosiddetto “regulatory lag”, ovvero il ritardo con cui la tariffa remunera gli investimenti effettuati da TERNA.
Riguardo ai costi operativi riconosciuti, le tariffe verranno aggiornate ogni anno per tenere conto dell’inflazione e del recupero di efficienze pregresse (X-factor) imposto su base annua all’Azienda:
per il periodo 2012-2015 tale valore risulta pari al 3% per i costi relativi all’attività di trasmissione (era al 2,3% nel precedente periodo) e pari allo 0,6% per quelli di dispacciamento (1,1% nel precedente periodo).
Per quanto riguarda gli ammortamenti riconosciuti si manterranno le modalità di calcolo applicate nel precedente periodo regolatorio a meno dell’eliminazione degli effetti del regime del “price-cap” applicato agli ammortamenti durante il secondo periodo regolatorio e del riconoscimento dell’aliquota piena d’ammortamento anche nel primo anno di vita del cespite.
Per il 2012 viene confermato il meccanismo di integrazione dei ricavi previsto dalla Delibera 188/08 che sterilizza l’impatto della volatilità connessa ai volumi di energia sui ricavi al di fuori della franchigia del ± 0,5%. A partire dal 2013, nell’ottica di stabilizzare i flussi di ricavo, la tariffa diventa binomia e sarà calcolata sia sull’energia netta prelevata dalla RTN che sulla potenza disponibile sui punti di interconnessione.
La delibera n. 204/11 aggiorna per il 2012 il corrispettivo per il servizio di dispacciamentodell’energia elettrica, pari a 0,0526 €c/kWh. La stima del gettito, assumendo un volume di energia di 318,3 miliardi di kWh, è pari a 167 milioni di euro. I costi riconosciuti stimati per il servizio di dispacciamento ammontano a circa 107 milioni di euro comprensivi dell’adeguamento di perimetro tra trasmissione e dispacciamento. È inoltre previsto il saldo di circa un terzo del premio per l’attività di approvvigionamento delle risorse per i servizi di dispacciamento afferente l’anno 2010 (pari a circa 53 milioni) oltre al riconoscimento di altre partite per circa 7 milioni (tra cui i premi riferibili agli incentivi sulla previsione del fabbisogno e sulla produzione eolica).
La delibera n. 197/11 sulla regolazione della qualità del servizio conferma il quadro del precedente periodo regolatorio basato su un meccanismo di premi/penalità. La qualità del servizio sarà monitorata solo dall’indicatore dell’Energia Non Fornita. Con tale meccanismo l’impatto massimo potenziale è stimato per il Gruppo TERNA compreso nel range -12/+30 milioni di euro l’anno.
Come effetto delle tre delibere, TERNA stima in via preliminare che il totale dei ricavi tariffari(comprensivi dei ricavi per le attività di trasmissione e di dispacciamento) per il 2012 sarà pari a circa 1,63 miliardi di euro.