“Bene, ci si comincia a muovere. Si vada avanti così!” – dichiarano i Presidenti di Adusbef, Federconsumatori e Movimento Consumatori.
“Ci auguriamo che il Governo non ceda alle pressioni delle lobby e dei soliti oppositori. Il rischio è quello di vedere circoscritte a poche misure e ad anemici interventi le norme che dovrebbero invece garantire un’apertura forte, decisa e determinata di molti settori alla concorrenza.
Noi ci auguriamo vivamente, per il bene del Paese, che questo non accada e che ci sia la ferma volontà di seguire la via indicata recentemente dall’Antitrust quando ha fatto il punto sui provvedimenti da applicare urgentemente a moltissimi settori economici.
Ci teniamo a sottolineare, inoltre, che non esistono processi di liberalizzazione più o meno rilevanti. Le presunte gerarchie ipotizzate da qualcuno sono strumentali e fuorvianti, utili solo a chi vuole contrastare con ogni mezzo questi processi di modernizzazione per difendere i propri interessi.
Dai trasporti ai carburanti, dalle farmacie agli ordini professionali, dai saldi alle poste, estremamente importante la ripresa della Class Action, formidabile strumento per la tutela dei cittadini: tutti i provvedimenti tesi a realizzare un mercato più chiaro, trasparente e competitivo sono importantissimi e possono contribuire ad apportare benefici concreti al Paese e ai cittadini.
La svolta deve essere attuata in maniera radicale con una vera e propria lenzuolata di liberalizzazioni che dia respiro alle famiglie, migliorando le loro condizioni di acquisto di beni e di servizi.
Per favorire questo processo, che rivendichiamo da anni, abbiamo chiesto un incontro alla Presidenza del Consiglio.
Stiamo organizzando, inoltre, anche con altre Associazioni, iniziative di supporto e di sostegno alle liberalizzazioni, anche con presidi davanti a Montecitorio.
La nostre proposte non si limitano, però, al nuovo pacchetto liberalizzazioni. È necessario disporre misure più determinate e stringenti anche in quei settori “teoricamente” già interessati da precedenti liberalizzazioni.
Solo eliminando, anche in settori come banche ed assicurazioni, comportamenti anomali e cattive gestioni, ed attivando finalmente una vera concorrenza saranno possibili reali benefici per i cittadini, sono solo in termini di risparmio, ma anche attraverso una maggiore qualità del servizio”.