A novembre 2011 il superindice Ocse e’ sceso a quota 100,1 punti in calo di 0,1 punti rispetto a ottobre ma soprattutto del 2,2 % rispetto allo stesso mese del 2010. L’analisi mensile dell’organizzazione rivela come tutte le maggiori economie – sia fra i membri Ocse che nei paesi emergenti – mostrino evidenti segni di rallentamento, con un timido segno negativo (+0,2 punti) solo per gli Stati Uniti. L’ Ocse sottolinea come l’indice ”mostri segni piu’ forti di un miglioramento per Giappone, Usa e Russia”. Per l’Italia, il valore aggregato e ponderato di diversi indicatori economici mostra un nuovo calo dello 0,5% mensile a quota 95,8 punti, con un risultato annuo pari a -8,0%, il piu’ negativo del G7. Brusca ‘frenata’ anche per la Germania (-0,8 mensile e -7,2% annuo%), che scende a 98,3). L’Eurozona fa registrare un arretramento dello -0,4% su base mensile e del -5,6% annuo. Segno negativo anche per le cinque grandi economie asiatiche (Cina, India, Indonesia, Giappone e Sud Corea) che fanno registrare complessivamente un calo di 0,2 punti (-2,7% su base annua).