Figisc ed Anisa Confcommercio annunciano uno sciopero nazionale di 7 giorni dei gestori degli impianti di distribuzione carburanti per protesta contro le ipotesi di liberalizzazione della rete carburanti. ”Le modalità e le date precise saranno decise dagli organi dirigenti delle due Federazioni nei prossimi giorni – annunciano in una nota Luca Squeri, presidente nazionale della Figisc, e Stefano Cantarelli, presidente nazionale di Anisa – anche alla luce dei provvedimenti che il Governo assumerà nel prossimo Consiglio dei Ministri, ma sin d’ora sia chiaro che si tratterà di una chiusura prolungata: sette giornate di chiusura degli impianti. La posta in gioco è talmente importante da non consentire incertezze di sorta: ne va davvero dell’esistenza della categoria”. ”La scelta di intervenire sull’esclusiva di fornitura nella rete carburanti – sostengono Figisc e Anisa – nonprodurrà alcun effetto sui prezzi, ma otterrà il risultato di far espellere i gestori dalla rete alla scadenza dei loro contratti e di far rendere loro dalle aziende petrolifere e dai retisti convenzionati la vita ancor più impossibile fin da subito. Non solo, perché la norma che autorizza gli impianti a funzionare 24 ore su 24 solo nella modalità self service senza più la presenza dell’operatore è un altro grossissimo chiodo piantato sulla bara della categoria.Insomma, ci vuole davvero coraggio a sostenere che queste siano le misure di sviluppo necessarie a far uscire dalla crisi economica il Paese”.