Dentamaro a Mediterre:Acquisti verdi per riqualificare la spesa pubblica

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“Esiste un filo verde – ha esordito l’Assesore al Sud e Federalismo, Marida Dentamaro – che unisce le politiche regionali, passando attraverso tutti i settori, dall’urbanistica, ai lavori pubblici, alla protezione civile, ai servizi (anche il piano per il lavoro partito nel 2011 valorizza le iniziative legate alle filiere delle tecnologie, dei prodotti e dei servizi verdi per l’ambiente), dai trasporti, allo sviluppo economico.
“La sostenibilità ambientale è per noi – ha aggiunto – una linea trasversale, che interseca anche la politica degli acquisti e dei contratti, al pari e in equilibrio con la economicità.
“Indirizzare la domanda pubblica verso beni e servizi ambientalmente preferibili significa orientare lo sviluppo verso il conseguimento di specifici obiettivi strategici in campo ambientale, verso la modifica dei modelli di produzione e di consumo, incoraggiando investimenti nel campo dell’innovazione ambientale.
“Sono alcune delle questioni attinenti la crescita “intelligente, inclusiva e verde” posti a base della strategia Europa 2020.
“La Regione Puglia ha emanato nell’agosto 2006 la legge regionale n. 23 per la promozione degli acquisti pubblici ecologici e per l’introduzione degli aspetti ambientali nelle procedure di acquisto di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche, così adottando la politica comunitaria del green public procurement.
“La Giunta ha poi avviato nel 2010 il programma operativo per il raggiungimento di una quota di acquisti verdi non inferiore al 30% delle proprie forniture e per un programma di formazione, informazione e sensibilizzazione agli acquisti pubblici verdi. E’ stato così adottato il marchio GreenPulia Procurement.
“L’impegno della Regione sul tema del green procurement – ha precisato l’Assessore al Sud e federalismo – ci colloca tra le istituzioni virtuose che sanno incominciare da se stesse quando si tratta di innovare, introdurre buone prassi, di applicare regole e principi.
“Ma il tavolo del green procurement – ha rilevato Marida Dentamaro – non è l’unico strumento messo in campo: EmPulia, la piattaforma elettronica obbligatoria per gli acquisti in economia, offre un rilevante contributo in termini di risparmio di carta, toner, trasporto plichi e spostamento di persone, con conseguente risparmio di carburante ed eliminazione di emissioni di CO2; e parliamo – ha sottolineato – di una MEDITERRE 2012