Istat: nel paniere 2012 entrano E-Book, mediazione civile e gratta e vinci

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Il paniere 2012 rilevato dall’Istat è composto da 1.398 prodotti, aggregati in 597 posizioni rappresentative (591 nel 2011); su queste ultime vengono calcolati mensilmente i relativi indici dei prezzi al consumo.

Per quanto riguarda le posizioni rappresentative, non vi sono uscite di posizioni esistenti, mentre entrano a far parte del nuovo paniere l’E-book reader, l’E-book download e la Mediazione civile.

Fra le posizioni rappresentative già presenti nel paniere dello scorso anno, una delle modifiche di maggiore rilievo riguarda la posizione Energia elettrica che, terminata l’introduzione progressiva dei prezzi biorari, viene disaggregata nelle tre posizioni Tariffa bioraria fascia diurna feriale, Tariffa bioraria fascia notturna, weekend e festivi e Quota fissa.

La posizione rappresentativa Computer desktop, comprende ora anche il nuovo prodotto “All-in-one”, mentre quella relativa al Notebook include il nuovo prodotto “Ultrabook”.

Novità si registrano anche nel segmento dei Giochi, lotterie e scommesse, nella posizione dei Concorsi pronostici, dove sono stati inseriti, in aggiunta ai tradizionali giochi numerici a totalizzatore nazionale e ai giochi a base sportiva, le “lotterie istantanee”, le “scommesse sportive” e i “giochi a base ippica”.

A seguito delle novità intervenute con la Legge n.214 del 22.12.2011, che consente alle farmacie di praticare liberamente sconti su tutti i medicinali di fascia C, compresi quelli con obbligo di prescrizione, sono state unite le due preesistenti posizioni Fascia C SOP e Fascia C COP nella posizione Medicinali di fascia C che, a partire da gennaio 2012, viene rilevata esclusivamente a livello territoriale dagli Uffici comunali di statistica.

Nel 2012 sono 84 i comuni capoluogo di provincia che concorrono al calcolo degli indici (erano 85 nel 2011). A interrompere la partecipazione è il comune di Siena. La copertura in termini di popolazione provinciale è pari all’86,3%.

Nei comuni capoluogo di provincia considerati sono circa 42.000 i punti vendita nei quali vengono rilevati i prezzi e 8.300 le abitazioni soggette a rilevazione dei canoni di affitto.

Nel complesso, le quotazioni di prezzo rilevate ogni mese ammontano a 591.000, di cui 511.000 raccolte sul territorio mediante l’utilizzo di Tablet PC e inviate all’Istat dagli Uffici comunali di statistica e 80.000 rilevate direttamente dall’Istat.

I cambiamenti nella struttura di ponderazione, che risentono anche della recente revisione delle stime di Contabilità Nazionale, evidenziano per l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale (NIC) un aumento del peso relativo delle divisioni di spesa Altri beni e servizi, Abitazione, acqua, elettricità e combustibili, Ricreazione, spettacoli e cultura, Bevande alcoliche e tabacchi, Abbigliamento e calzature, Trasporti e Istruzione. I cali più rilevanti in termini assoluti riguardano, invece, le divisioni Servizi sanitari e spese per la salute e Servizi ricettivi e di ristorazione.