Puglia, progetto “Ceramista”: quando il mestiere si impara dietro le sbarre

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Il nome del progetto è esplicito: “Ceramista”. E’ il corso di formazione, durato oltre un anno, che ha permesso a un gruppo di detenuti della Casa Circondariale di Bari di imparare l’arte della ceramica e, riacquisita la libertà, potersi spendere sul mercato del lavoro con una qualifica professionale dalla Regione Puglia.
L’iniziativa, attuata dalla cooperativa sociale Itaca – da anni impegnata in progetti negli istituti di pena – con la preziosa collaborazione dell’Area Trattamentale della Casa Circondariale di Bari, è stata finanziata dal Fondo Sociale Europeo 2007-2013 (Asse III – Inclusione Sociale – Attività di Formazione negli Istituti di pena) tramite l’assessorato regionale alla Formazione Professionale, politiche dell’occupazione e del lavoro.
Tutti i dettagli saranno illustrati venerdì 3 febbraio, alle 15, nell’Auditorium della Casa Circondariale di Bari, nell’evento conclusivo con la presentazione alla stampa dei risultati e della mostra dei manufatti. Interverranno Alba Sasso, assessore regionale al Diritto allo studio e alla Formazione Professionale; Ludovico Abbaticchio, assessore comunale alle Politiche sociali; Lidia de Leopardis, direttore Casa Circondariale di Bari; Giulia Veneziano, responsabile Asse III Inclusione sociale P.O. 2007/2013 Regione Puglia per il FSE; Piero Rossi, Garante dei detenuti – Regione Puglia; Alessandra De Filippis, presidente cooperativa sociale Itaca. Con loro, anche rappresentanti delle istituzioni, dell’èquipe e dei partners di progetto, di una folta rappresentanza di detenuti e di alcuni testimoni privilegiati del territorio, per un momento di incontro, racconto e verifica dell’esperienza a più voci.
In chiusura, lo spettacolo teatrale “Ridi, Ridi” scritto e interpretato da Renato Curci ed Enrico Castellaneta, comici e burattinai pugliesi che da anni spendono la loro arte in campo artistico e sociale a livello locale e internazionale(com).