Gli eurodeputati della Commissione Ambiente sono a favore di un taglio di almeno il 40% della CO2 per il 2030 e di almeno l’80% per il 2050. Sono questi infatti due passaggi chiave della roadmap per un’economia a basso contenuto di carbonio proposta dalla Commissione europea, al vaglio di Europarlamento e Consiglio Ue.
“L’Europa – afferma il liberaldemocratico britannico Chris Davies, relatore del rapporto – ha bisogno di un forte aumento degli investimenti per rilanciare l’economia e creare posti di lavoro, ma gli investitori hanno bisogno di indicazioni politiche a lungo termine per prendere le loro decisioni”. Il documento è stato votato con 32 voti a favore, 24 contrari e 5 astensioni. Per far salire il prezzo della CO2, nel rapporto gli eurodeputati chiedono che un numero “significativo” di permessi del sistema Ets venga messo da parte e che vengano fatti cambiamenti al ritmo con il quale ogni anno dei permessi vengono tolti dal mercato delle emissioni.
“La Commissione europea – aggiunge Davies – sa che l’Ets sta fallendo nel fornire un meccanismo di prezzo sufficiente a guidare le decisioni sugli investimenti. Deve smettere di rimandare e presentare proposte per risolvere i problemi”. I parlamentari europei chiedono anche all’esecutivo di sviluppare criteri di sostenibilità per le biomasse, di andare avanti con la proposta per ridurre le emissioni del trasporto marittimo, ma anche di inserire target per un uso sostenibile dell’energia nel settore dell’agricoltura.
Fonte: Ansa