Il “Comitato tecnico di emergenza e monitoraggio del sistema del gas naturale”, nella riunione del 6 febbraio 2012 dedicata all’analisi e alle previsioni di approvvigionamento del sistema nazionale conseguenti alla situazione determinatasi con il calo delle forniture dalla Russia e dal terminale di rigassificazione del Mar Adriatico, evidenziatesi in relazione a condizioni di clima avverso, ha espresso a questo Ministero il parere di dichiarare lo stato di emergenza del sistema, con riferimento alla Procedura di emergenza per fronteggiare la mancanza di copertura del fabbisogno di gas naturale in caso di eventi climatici sfavorevoli (come modificata e integrata dal decreto ministeriale 3 dicembre 2008).
Il Comitato ha anche analizzato i dati del monitoraggio in corso del sistema del gas accertando il possibile incremento della domanda di gas per la produzione di energia elettrica nella seconda settimana di febbraio 2012 e una ulteriore carenza di approvvigionamento attraverso i terminali di rigassificazione, in dipendenza di condizioni contrattuali.
Considerato che é stato già attuato un aumento delle importazioni dagli altri punti di entrata, che resta tuttavia al di sotto della capacità totale conferita
Ai sensi dell’articolo 8, comma 6, e dell’articolo 28, commi 2 e 3 del decreto legislativo n. 164/2000, nonché dell’articolo 1, comma 7, lettera q) e comma 8, lettera b), punti 1 e 5, della legge 23 agosto 2004, n. 239, che dispongono che il Ministero adotta indirizzi per la salvaguardia della continuità e sicurezza degli approvvigionamenti, per il funzionamento coordinato del sistema degli stoccaggi e per la riduzione della vulnerabilità del sistema nazionale del gas naturale;
questa Direzione Generale emana la seguente disposizione:
i soggetti titolari di capacità di trasporto ai punti di entrata della rete nazionale dei gasdotti, nonché di capacità di rigassificazione, per garantire la disponibilità di gas necessaria ad assicurare il servizio di modulazione ai clienti di cui in oggetto, sono invitati a ricorrere al pieno utilizzo delle capacità loro conferite.
La società Snam Rete Gas è tenuta al monitoraggio giornaliero, per ciascun soggetto e per la globalità degli stessi delle capacità suddette, inviando il risultato del monitoraggio sui quantitativi di gas che possono essere importati in base alla capacità conferita e sui quantitativi effettivamente importati a questa Direzione ed all’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, per eventuali provvedimenti da adottare in esito ai comportamenti riscontrati.
La società Snam Rete Gas provvederà a comunicare le presenti disposizioni ai soggetti titolari della capacità di trasporto ai punti di entrata nella rete nazionale dei gasdotti, dando conferma dell’avvenuta ricezione a questa Direzione.
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