Ance, DDL “Comunitaria 2011”: dalla Camera il primo via libera

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L`Aula della Camera dei Deputati ha approvato, in prima lettura, il disegno di legge recante “Disposizioni per l`adempimento di obblighi derivanti dall`appartenenza dell`Italia alle Comunita` europee – Legge comunitaria 2011“ (DDL 4623/C- Relatore l`On. Marco Maggioni del Gruppo parlamentare LNP) che disciplina annualmente il recepimento nell`ordinamento interno degli atti comunitari attraverso la ricognizione degli adempimenti e degli obblighi che derivano all`Italia dall`appartenenza alle Comunita` europee in conformita` a quanto stabilito dalla Legge 11/05 (recante “Norme generali sulla partecipazione dell`Italia al processo normativo dell`Unione europea e sulle procedure di esecuzione degli obblighi comunitari“).

In corso d`esame sono state introdotte modifiche al testo iniziale del Governo.

Tra queste, in particolare, si segnalano le seguenti:

Viene conferita al Governo la delega ad adottare, entro sei mesi dall`entrata in vigore del provvedimento, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro per gli Affari europei e del Ministro dell`Economia e delle Finanze, uno o piu` decreti legislativi per dare attuazione alla direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali tra imprese e tra imprese e P.A., come l`ANCE ha piu` volte richiesto ed auspicato considerando i gravi problemi derivanti alle imprese dai ritardi nei pagamenti.

Il recepimento della direttiva, gia` contenuto nell`Allegato B del provvedimento, e` stato oggetto di un lungo dibattito parlamentare a seguito del parere contrario della Commissione Bilancio che, per problemi di copertura finanziaria, ne aveva chiesto lo stralcio dal testo.
E` stata, infine, approvata, la disposizione di delega sostenuta da numerosi esponenti parlamentari con l`assenso del Governo favorevole a risolvere, nel piu` breve tempo possibile, la problematica in oggetto.
La delega con cui verra` attuata la direttiva 2011/7/UE prevede una serie di principi e criteri direttivi tra cui:
a) individuazione di modalita` applicative della direttiva, con riferimento ai contratti conclusi tra pubbliche amministrazioni e imprese prima del termine di recepimento (16 marzo 2013);
b) individuazione, con riferimento ai contratti conclusi prima del suddetto termine di una disciplina transitoria relativa ai pagamenti delle imprese che vantano crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, per quanto concerne i relativi contratti di subfornitura;
c) adeguamento delle procedure contabili in materia di flessibilita` di bilancio e rafforzamento della programmazione dei flussi di cassa.
Gli schemi dei decreti legislativi sono trasmessi, dopo l`acquisizione degli altri pareri previsti dalla legge, alle Camere ai fini dell`espressione del parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari. Decorsi quaranta giorni dalla data di trasmissione, i decreti sono emanati anche in mancanza del parere. Qualora il termine per l`espressione del parere parlamentare scada nei trenta giorni che precedono la scadenza del termine di delega o successivamente, quest`ultimo e` prorogato di tre mesi.
I decreti legislativi di attuazione sono emanati ai sensi dell`art. 17, c. 2, della L. 196/2009 (Legge di contabilita` e finanza pubblica) solo successivamente all`entrata in vigore di provvedimenti legislativi che stanzino le occorrenti risorse finanziarie.
Sulla tematica sono stati, inoltre, approvati numerosi ordini del giorno (vedi dopo) nonche` presentata un`apposita interpellanza urgente (2-01343 – primo firmatario l`On. Antonio Salvatore Germana` del Gruppo parlamentare PdL) in cui vengono richiamati i dati dell`ANCE secondo cui i tempi medi di pagamento dei lavori pubblici da parte della P.A., in qualita` di committente, hanno raggiunto nel secondo semestre 2011, la soglia degli otto mesi e, viene chiesto al Governo, tra l`altro:
· “se intenda assumere iniziative normative per attuare la soluzione trasparente e generale di compensare i debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese con i debiti che le stesse hanno nei confronti del fisco e della previdenza“;
· “se intenda assumere iniziative normative per rendere possibile l`utilizzo dei crediti scaduti quale garanzia verso le pubbliche amministrazioni, non solo per la fornitura di beni e servizi, ma anche per la concessione di agevolazioni, evitando la stipula da parte degli imprenditori di costosi contratti bancari o assicurativi che certificano la loro solvibilita` piena e tempestiva“;
· “se intenda valutare l`opportunita` di affidare ad un organismo ad hoc super-partes gia` esistente, onde evitare ulteriori aggravi a spese della finanza pubblica, le funzioni di tutela delle imprese e degli imprenditori vittime dei pagamenti ritardati“.

Viene inserito nell`Allegato B del provvedimento il recepimento della direttiva 2011/76/UE che modifica la direttiva 1999/62/CE relativa alla tassazione di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l`uso di talune infrastrutture. Eliminata, inoltre, dall`Allegato A ed inserita nell`Allegato B la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell`edilizia.

Viene conferita la delega al Governo ad adottare uno o piu` decreti legislativi per l`attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali, nel rispetto dei principi e criteri direttivi specificatamente indicati.

Viene modificato l`art. 29 quater del D.Lgs 152/2006 (Codice ambientale) sulla procedura per il rilascio dell`autorizzazione integrata ambientale prevedendo che tali autorizzazioni sostituiscono ad ogni effetto ogni altra autorizzazione, visto, nulla osta o parere di settore in materia ambientale previsti dalle disposizioni di legge e dalle relative norme di attuazione.

Vengono introdotte modifiche al D.Lgs 117/2008 recante attuazione della direttiva 2006/21/CE sulla gestione dei rifiuti delle industrie estrattive.

In corso d`esame e` stata eliminata la norma introdotta dalla Commissione referente recante la delega al Governo ad adottare, entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento, uno o piu` decreti legislativi per il riordino dei provvedimenti normativi vigenti concernenti la tutela dell`ambiente esterno e dell`ambiente abitativo dall`inquinamento acustico prodotto dalle infrastrutture dei trasporti e dagli impianti industriali, al fine di assicurare una completa armonizzazione della normativa nazionale con la direttiva 2002/49/CE.
Eliminata, altresi`, la norma che conferisce al Governo la delega ad adottare, entro 18 mesi dall`entrata in vigore del provvedimento, un decreto legislativo di riordino, coordinamento e semplificazione delle disposizioni della parte terza del D.Lgs 152/2006 (Codice ambientale) in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall`inquinamento e di gestione delle risorse idriche.

Vengono introdotte modifiche al DPR 633/1972 (Disciplina dell`imposta sul valore aggiunto) al fine di dare attuazione alla direttiva 2010/23/UE e di prevedere misure per contrastare le frodi in materia di IVA.
Conseguentemente, viene eliminato dall`Allegato B del provvedimento il recepimento della direttiva sopra citata.

In corso d`esame, sono stati, inoltre, presentati ed accolti dal Governo, tra l`altro, i seguenti ordini del giorno:
– n. 10 (Testo modificato – primo firmatario l`On. Sandro Gozi del Gruppo parlamentare PD), con il quale si impegna il Governo a:
· valutare l`opportunita` di anticipare i tempi per l`attuazione della direttiva europea 2011/7/UE nella sua interezza; a reperire le risorse economiche necessarie ad esercitare la delega prevista dall`articolo 14 della legge comunitaria 2011, al fine di rispettare l`obbligo di onorare i futuri pagamenti;
· predisporre ulteriori misure che, facendo seguito a quanto gia` previsto nel cosiddetto «decreto liberalizzazioni», concorrano ad estinguere i debiti pregressi e a garantire la tempestivita` dei pagamenti; a tal fine, valutare la possibilita` di attivare linee specifiche dedicate allo smobilizzo di risorse per i pagamenti della P.A. presso istituti di credito, mediante accordi specifici con costi limitati e garanzie automatiche; di introdurre meccanismi in grado di far rispettare i nuovi parametri previsti dalla direttiva in esame, come sistemi di premialita` per le amministrazioni virtuose, nonche` l`accantonamento di postazioni di bilancio nell`ambito delle pubbliche amministrazioni, al fine di riservare una quota di risorse per i pagamenti alle PMI, colpite maggiormente dalla recessione e dalla stretta creditizia;
– n. 23 (Testo modificato – primo firmatario l`On. Simonetta Rubinato del Gruppo parlamentare PD), con il quale si impegna il Governo, tra l`altro, a:
· emanare disposizioni regolamentari per garantire, entro il primo semestre del 2012, la generale ricognizione dei debiti commerciali di tutte le pubbliche amministrazioni, compresi gli enti territoriali, verso le imprese, in particolare verso le PMI;
· stabilire, nelle medesime disposizioni regolamentari, i contenuti essenziali del predetto motivato accertamento affinche` questo consenta di valutare la congruita` dei predetti crediti, sia sotto il profilo del quantum che della qualita`, con particolare riguardo alla valutazione dell`equilibrio economico tra le prestazioni corrispettive;
· individuare i soggetti e le modalita` idonei ad assicurare, anche con la previsione di sanzioni amministrative, disciplinari e penali, la veridicita` di tale accertamento;
· fissare tempi certi per il rimborso, sostenibili per le imprese ed in particolare per le PMI;
· prevedere, considerata la definitivita` del piano di rientro per i debiti progressi, le modalita` per accertare e sanzionare l`eventuale mancato rispetto dello stesso da parte dei singoli enti ed amministrazioni;
– n. 25 (Testo modificato – primo firmatario l`On. Nicola Formichella del Gruppo parlamentare PdL), con il quale si impegna il Governo ad assumere le iniziative necessarie a dare rapida attuazione alla direttiva 2011/7/UE, prima del termine di recepimento, in coerenza con le indicazioni da ultimo giunte dalla Commissione europea, provvedendo nelle more a dare immediata attuazione alle disposizioni di cui all`articolo 31, comma 1-bis del decreto-legge n. 78 del 2010 (convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del 2010) in materia di certificazione e compensazione dei crediti vantati nei confronti di amministrazioni pubbliche con le somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo e a quelle sulla medesima materia di cui all`articolo 13, commi da 1 a 4, della legge n. 183 del 2011.

Il testo passa ora alla lettura del Senato.