I risultati finali del modello 730, che servono ai datori di lavoro per redigere la busta paga ed effettuare i conguagli, viaggiano solo per via telematica. I sostituti di imposta sono quindi tenuti, entro il prossimo 31 marzo, a comunicare all’Agenzia delle Entrate la sede telematica presso cui intendono ricevere i dati contabili delle dichiarazioni presentate dai propri dipendenti. Il modello ad hoc è stato approvato con un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate. Giunge così a conclusione la fase sperimentale, lanciata nel 2008, e pertanto lo scambio telematico di informazioni coinvolge da quest’anno tutti i datori di lavoro.
In rete il modello di comunicazione per il 2012 – E’ disponibile, sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it, il prospetto con cui i sostituti di imposta sono chiamati a indicare, entro il prossimo 31 marzo, i loro dati e la sede telematica presso cui l’Agenzia provvederà a rendere disponibili i risultati contabili dei modelli 730-4 pervenuti da Caf e professionisti abilitati.
Uno step fondamentale per effettuare correttamente tutte le operazioni di conguaglio, che consentono di calcolare gli importi da trattenere o da rimborsare, tra i quali, per esempio, l’Irpef, riportandoli direttamente nelle procedure utilizzate per preparare le buste paga dei dipendenti. Nel provvedimento che approva il modello sono indicati i riferimenti e le modalità di attuazione del flusso telematico. Il prospetto può essere inviato solo telematicamente secondo le specifiche tecniche allegate allo stesso provvedimento o utilizzando il software disponibile sul sito delle Entrate, mentre non devono inviare la comunicazione, in assenza di variazioni dei dati forniti, i sostituti che hanno già ricevuto, nel 2011, i 730-4 in via telematica dall’Agenzia.
Il dialogo telematico supera il test – 22 le province coinvolte nel 2008, 44 nel 2009, estensione anche ai professionisti abilitati nel 2010: il flusso telematico a tre (Caf/professionisti, Agenzia, sostituti) ha funzionato, assicurando la corretta e tempestiva comunicazione dei dati. Restano fuori anche per quest’anno il Mef e l’Inps, che già ricevono i 730-4 in via telematica tramite l’uso di propri sistemi.