Resta il gelo tra i sindacati sull’articolo 18. Con la Cgil che, dopo le prove di mediazione tentate dalla Cisl, avverte che non concederà nessun sì a prescindere. Una posizione ribadita con forza alla luce delle indiscrezioni di stampa di un primo compromesso sulla discussa norma raggiunto nel corso di un vertice segreto, smentito ufficialmente, tra il premier Mario Monti e Susanna Camusso. Una notizia che ha fatto infuriare la Cgil, mentre la Cisl ne ha approfittato per ironizzare. Nella trattativa per la riforma dell’articolo 18, secondo quanto scritto ieri da Repubblica, sarebbe stata raggiunta una mediazione tra Governo e il sindacato più restio alla riforma: il presidente del Consiglio e il segretario della Cgil, infatti, avrebbero avuto nei giorni scorsi, prima della partenza di Monti per gli Usa, un incontro segreto che potrebbe aver sbloccato la partita. Nell’occasione, secondo il quotidiano, non sarebbe stilato un testo definitivo o un documento, ma si sarebbe raggiunta un’intesa di massima per una ”sospensione temporanea” dell’articolo 18 per alcune categorie di lavoratori, cioè i precari da assumere (ai quali verrebbe data la possibilità di passare alla stabilità accettando una prima fase in cui per 3-4 anni non è vietato interrompere il rapporto) e per le nuove iniziative imprenditoriali. La notizia dell’incontro è stata però prontamente smentita da una nota congiunta di Palazzo Chigi e della Cgil: ”nei giorni scorsi non vi è stato nessun incontro né colloquio” tra il premier e la leader della Cgil. Il sindacato di corso Italia lo ha ribadito anche su Twitter, sfogando la propria rabbia contro il quotidiano vicino al centrosinistra. A richiamare i sindacati all’unità è intanto l’Ugl che per superare il nodo dell’articolo 18 suggerisce di ”intervenire sui tempi del reintegro”. Intanto oggi si apre una settimana ricca di appuntamenti sulla riforma del mercato del lavoro: i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil ne discuteranno con Rete Imprese Italia, mentre in giornata proseguirà anche il tavolo tecnico tra sindacati e imprese. Domani, invece, i segretari generali si troveranno di nuovo faccia a faccia in occasione della presentazione dell’annuario del lavoro. Si attende ancora invece la convocazione da Palazzo Chigi per il prossimo tavolo, che dovrebbe arrivare per mercoledì o giovedì.