Lucca: al vaglio il “Piano clima”

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Il Comune di Lucca scende in campo per combattere l’inquinamento e sta realizzando un progetto pilota a livello nazionale per abbattere per migliorare la qualità dell’aria e per aumentare l’energia prodotta da fonti rinnovabili con il “Piano clima”. I dettagli sono stati presentati questa mattina alla commissione Ambiente, presieduta dal consigliere Marco Martinelli, riunita insieme ai capigruppo dal sindaco Mauro Favilla e dall’assessore all’ambiente Maurizio Dinelli, alla presenza del nuovo direttore Arpat, Gaetano Licitra.
“L’amministrazione comunale è impegnata a ridurre seriamente l’inquinamento – spiega il sindaco Mauro Favilla –. I dati dell’aria che respiriamo ci preoccupano e sappiamo che interventi spot non sono efficaci abbiamo quindi elaborato un programma d’azione che guarda al futuro. Già nel 2011, il Comune ha introdotto nell’energia che consuma, un 20%, da fonti rinnovabili e ha abbattuto le emissioni di CO2 emesse dai palazzi pubblici. Stiamo elaborando un vero ‘Piano clima’, con azioni che l’amministrazione sta già realizzando e che realizzerà per abbattere gli inquinanti. E’ un’azione coordinata che va dalla realizzazione di pannelli solari su edifici pubblici, al passaggio a nuove lampade a consumo ridotto per tutta la pubblica illuminazione, alla riqualificazione di edifici pubblici ad alta efficienza energetica che permettono di riscaldarsi in inverno e raffreddarsi in estate con meno consumo di energia, come quelli previsti nel progetto Piuss ‘Lucca Dentro’ per la riqualificazione del centro storico all’ex Manifattura Tabacchi. Faremo anche nuove rotatorie, piste ciclabili, parchi pubblici: insomma una serie di interventi che, tutti insieme, in un piano coordinato, permetteranno alla nostra città di avere grandi risultati in termini di miglioramento della qualità della vita e abbattimento dell’inquinamento. Ovviamente è un progetto a lungo termine che darà risultati importanti per il miglioramento della qualità dell’aria e proprio per l’impegno di questi anni siamo stati scelti come partner da enti di grandissima importanza per un progetto pilota di portata Europea, con la Scuola Superiore di S. Anna di Pisa, il Politecnico di Torino e città Come Milano, Torino e Bologna”.
“Lucca si prospetta come un Comune all’avanguardia nelle politiche ambientali – così ha esordito il direttore dell’Arpat, Gaetano Licitra che ha presenziato alla presentazione – grazie a questo progetto e Arpat è pronto a fare la sua parte”.
Anche il presidente della Commissione Marco Martinelli si è complimentato con l’amministrazione “per la progettualità che ha saputo esprimere e per la lungimiranza nel comprendere l’importanza delle politiche ambientali nei prossimi anni”.

Il PROGETTO – “Stiamo definendo – spiega l’assessore all’Ambiente Maurizio Dinelli – un programma di riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2020. Lucca partecipa già a livello internazionale ad un progetto europeo denominato LAIKA – Local Authorities Improving Kyoto Actions – cofinanziato dalla Commissione europea nell’ambito del bando LIFE + Environment. Comune di Lucca e suola di S. Anna hanno definito un inventario delle emissioni di CO2 per il territorio comunale e uno scenario di proiezioni da qui al 2020, con parallela pianificazione delle misure di attuazione valutate secondo criteri di fattibilità”.

I dati – Lo studio della scuola superiore di S. Anna ha preso come data di riferimento il 2005, previsto dal progetto e ha calcolato le emissioni inquinanti che la nostra città ha introdotto nell’aria in 442 mila tonnellate di CO2, attraverso un calcolo complessivo che vede il 60% di queste emissione dovuto agli edifici (pubblici, privati e aziende) di cui il 2% ad edifici pubblici, mentre il 38% è causato dai trasporti (pubblici e privati). Il calcolo prevede che entro il 2010, con il tasso attuale di crescita della città e di produzione che queste emissioni cresceranno del 20%. Ogni lucchese emette nel corso dell’anno 5,16 tonnellate di anidride carbonica nell’aria, considerando l’uso dell’auto, del riscaldamento etc.. mentre i mezzi privati emettono il 34% di tutto l’inquinamento.

Il Comune ha ridotto le emissioni – Il Comune di Lucca nel corso del 2011 ha già centrato i risultati del protocollo di Kyoto, grazie alla produzione di energia da fonti rinnovabili e alla riduzione di emissioni realizzata dell’amministrazione comunale, intesa come emissione degli immobili che il Comune utilizza, per un totale di 13 milioni di kilowatt/ora anno, grazie ai lavori realizzati Gesam Energia:
-circa 3 milioni di kilowatt/ora anno, pari a oltre il 20% di energia elettrica consumata dai palazzi pubblici, con il fotovoltaico grazie ai due impianti realizzati al Polo Fiere e a località Chiaro di Sole (Porcari),
-riduzione del 20% le emissioni di CO2 grazie alla produzione di energia elettrica con il fotovoltaico,
-riduzioni di circa 2 milioni di Kilowatt/ora, pari a circa il 16% i consumi di energia elettrica, come primi effetti del Piano Sinergo, realizzato da GESAM ENERGIA, con sostituzione di lampade a minor consumo nell’illuminazione stradale e con l’instalazione di particolari sistemi di controllo sulle caldaie di riscaldamento dei locali dell’Amministrazione Comunale.
Il Comune ha infatti realizzato pannelli solari su pubblici edifici (Scuola di Sorbano e campo sportivo di S. Filippo), e sui parcheggi (Carducci da 50 kw e del Polo Fiere (2 MW).

Illuminazione Pubblica ed efficienza – Comune di Lucca e Gesam energia hanno realizzato un progetto per l’alta efficienza energetica nell’illuminazione pubblica che prevede al sostituzione progressiva di tutti i punti di pubblica illuminazione sul territorio comunale con nuovi impianti di illuminazione ad alta capacità illuminante e a basso consumo energetico. Queste stesse caratteristiche saranno seguite per tutti i nuovi punti luce. Nel corso del 2011 sono stati sostituiti e realizzati 1.700 punti della pubblica illuminazione seguendo questi criteri. Gesam, inoltre ha effettauto la manutenzione di 147 gruppi termici in altrettanti impianti pubblici (scuole, uffici, centro sportivi etc…) per migliorare l’efficienza degli impianti e ridurre lo spreco, realizzando un telecontrollo sul 50% degli impianti che permette una riduzione dei costi e un tempestivo intervento in caso di guasti.
In questa direzione vanno anche le campagne di sensibilizzazione “Calore Sicuro” adottate con Lucca Holding per il controllo dell’efficienza degli impianti di riscaldamento domestici.

Idroelettrico, biomasse ed efficienza energetica – L’amministrazione sta studiando progetti, da realizzare in collaborazione anche con altri enti, per la realizzazione di piccole centrali idroelettriche sui canali e di aderire al consorzio forestale per l’alimentazione a biomasse. Inoltre, sul piano dell’efficienza energetica, le costruzioni pubbliche saranno tutte ad alta efficienza energetica, ovvero in grado di riscaldarsi e raffreddarsi con meno consumo energetico. I primi impianti del genere saranno realizzati proprio nella riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi, prevista con il progetto Piuss “Lucca Dentro”.

Rotatorie, piste ciclabili e aree pedonali – Ridurre i tempi di attesa con le auto ferme riduce fortemente le emissioni inquinanti, per questo è stato programmato e attuato un forte programma di realizzazione di rotatorie (6 quelle realizzate negli ultimi tre anni e 3 in programma nei prossimi mesi); così come le piste ciclabili che favoriscono lo spostamento con la bicicletta che hanno visto negli ultimi due anni 5 chilometri di percorsi in più (da Pontetetto a S. Concordio, si è appena prolungata quella di S. Anna fino all’incrocio con viale Einaudi dove sorgerà la nuova rotatoria), a queste si aggiungono il nuovo tratto realizzato in via Martire delle Foibe in via Dante Alighieri, e nella nuova viabilità per la sede dell’ospedale di S. Filippo. Nei prossimi mesi si completerà quella di viale Castracani con il congiungimento della parte già realizzata con porta Elisa.

Lucca Port – Anche il centro ecologico di distribuzione delle merci, realizzato a S. Anna rientra in questa ottica di riduzione dell’inquinamento con la realizzazione di un porto dove le merci saranno sbarcate da camion per essere distribuite nel centro storico da mezzi ecologici.