Savona, Aree ex Acna di Cengio: incontro a Roma

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Ieri mattina la sede del Ministero dell’Ambiente a Roma ha ospitato una riunione che ha avuto come argomento le aree ex Acna di Cengio ed il ritorno alla produttività di questo sito.
Hanno partecipato alla riunione il Presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza, il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, il Presidente della Provincia di Cuneo Gianna Gancia, il Sindaco di Saliceto Enrico Pregliasco ed il Sindaco di Cengio Ezio Billia .

Da Roma il Presidente Vaccarezza ha dichiarato:
“L’incontro di questa mattina è stato molto positivo. Eravamo a conoscenza che Eni avesse intenzione di inserire in un’unica transazione il risarcimento danni ambientali per tutti i siti interessati, la novità è stata che, a seguito delle nostre sollecitazioni, Eni ha comunicato l’intenzione di considerare l’area di Cengio come area specifica di intervento. Tutto questo ha un peso ed un significato fondamentale poiché viene riconosciuta l’unicità del sito, le sue specifiche problematiche e le future soluzioni di riqualificazione.
La soluzione adottata da Eni è stata accolta con favore da tutti i soggetti coinvolti, mi fa piacere sottolineare che la presenza al tavolo di tutti gli interlocutori ha permesso di poter definire insieme le tappe future.
Sicuramente il primo passaggio vedrà la formulazione da parte della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e dei comuni interessati, di una richiesta economica per i gravi danni ambientali subiti dall’area. Ma, contestualmente, si avrà la possibilità di elaborare le proposte che potranno dare il via alla riqualificazione della zona permettendo, in tempi relativamente brevi, la ripresa di un nuovo ciclo produttivo.
Per quanto riguarda le azioni che possiamo attuare immediatamente nella nostra provincia, anche alla luce anche delle recenti notizie che riguardano Vado, occorre convocare urgentemente un Tavolo generale sulle criticità socio-economiche che investono aziende e lavoratori. Tavolo a cui far partecipare, attivamente e fattivamente, Parlamentari, Assessori e Consiglieri regionali eletti sul nostro territorio.
La Provincia di Savona non si è mai tirata indietro e anzi, oggi più che mai, è motivata a superare questa crisi e a fare fronte comune con le istituzioni, parti politiche e sociali, ma soprattutto con i lavoratori. Occorre fare questo per comprendere in modo chiaro e preciso quello che sta accadendo alle nostre aziende al fine di poter discernere le giuste soluzioni che non risultino dettate solo da mere speculazioni imprenditoriali.
Per questo motivo la Provincia di Savona intende assolvere pienamente a quello che è il proprio ruolo istituzionale: sostenere quindi soltanto quelle progettualità mirate a dare prospettive di continuità e crescita alle aziende, motore economico del nostro territorio.
L’occasione di incontro e la presenza del Governatore Burlando, ha consentito poi ai Sindaci di Cengio e Saliceto di far presente che l’emergenza, a cui le strade dei loro comuni sono sottoposti da tempo, non è ancora terminata. Notizia di ieri la grave frana che ha nuovamente coinvolto un tratto importante per il collegamento tra la Liguria e il Piemonte. L’auspicio è che l’incontro diretto possa garantire un tempestivo intervento anche da parte delle Regione.”

L’Assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Savona Giorgio Sambin ha dichiarato:
“Ho deciso di convocare un Tavolo del lavoro, in accordo con il Presidente Vaccarezza, chiedendo ai Parlamentari liguri, agli Assessori regionali Guccinelli e Vesco, ai Consiglieri regionali eletti nella nostra provincia di intervenire per valutare ipotesi e trovare insieme soluzioni.
Ci troviamo di fronte a situazioni che mettono a rischio la tenuta socio- economica della nostra provincia. Questo drammatico periodo impone a tutte le forze politiche e sociali di trovare sinergicamente nuove opportunità per le imprese, i lavoratori e le loro famiglie, evitando ulteriori ricadute negative anche su altri comparti produttivi, come ad esempio il settore del commercio.
Il Tavolo del lavoro da solo non potrà incidere sullo sviluppo del territorio, ma pensato come strumento per individuare possibili interventi concreti e condivisi può arginare una situazione che, purtroppo, ad oggi è drammatica.”