59.216 auto censite, ed una stima totale di 64.524 autovetture, considerando anche le auto, in proprietà o in noleggio, degli enti non rispondenti, di cui 10.634 blu e 53.890 grigie. La riduzione rispetto al 2010 è del 10%, con una riduzione più accentuata sulle auto blu, cioè quelle riservate ai vertici delle PA, rispetto alle “grigie” destinate ad un uso di servizio.
Sono alcuni dei dati risultanti dal censimento del parco auto delle pubbliche amministrazioni per il 2011. Il censimento, svolto da FormezPA su incarico della Funzione Pubblica, è stato effettuato su 8.276 amministrazioni, centrali e locali, ed ha avuto l’adesione del 90.8% delle amministrazioni.
Dall’analisi dei dati emerge che il parco auto della PA risulta ancora eccessivamente sbilanciato sulle auto di proprietà (79%), seguito dal noleggio senza conducente (19%), mentre leasing e comodato sono all’1%; risulta anche obsoleto e sicuramente diseconomico e con considerevole effetto inquinamento, dato che ben 16.000 auto (il 27% del totale) ha oltre 10 anni, e il 34% ha tra 5 e 10 anni di utilizzo. Inoltre, oltre 700 auto risultano non utilizzate.
I dati del censimento 2011 presentano un trend positivo di riduzione dei costi, ma evidenziano anche ampi margini di ulteriore recupero in termini di economicità ed efficienza.
Viene avviato, pertanto, un nuovo monitoraggio permanente con l’obiettivo di verificare alcuni aspetti, tra cui i risparmi del 20% previsti dal Dl 78/2010 e l’applicazione dei criteri di razionalizzazione previsti dal DPCM 3 agosto 2011, il rispetto dei limiti di cilindrata previsti dalla legge (1600 cc), un diverso impiego delle auto non utilizzate per fini di utilità sociale, la dismissione delle auto obsolete e inquinanti, la riconversione del personale adibito alla guida e gestione auto.