Con il decreto sulle semplificazioni si è voluto sostanzialmente snellire tutte quelle procedure burocratiche che per anni hanno ostacolato lo sviluppo delle imprese e la gestione della vita quotidiana dei cittadini. In particolar modo, riguardo le prime, queste semplificazioni diventano funzionali anche alla partecipazione ai bandi. Proprio in questi giorni, infatti, il Ministero dell’Istruzione ha avviato tutte le procedure necessarie per distribuire 675 milioni di euro a progetti di ricerca e innovazione tramite due bandi.
Il primo sarà rivolto sostanzialmente a distretti e laboratori per un importo di 415 milioni provenienti in parte dal Fondo per le agevolazioni alla ricerca (Far) e in parte dal Programma operativo nazionale (Pon). Somma che verrà assegnata per la maggior parte al Centro – Nord per un importo pari a 375 milioni (stanziati dal Far) mentre i restanti 40 milioni (stanziati, invece, dal Pon) saranno destinati alle Regioni dell’obiettivo convergenza ovvero Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Obiettivo dei finanziamenti sarà il potenziamento della collaborazione tra atenei, istituti di ricerca e imprese con la formazione di personale specializzato.
Il secondo bando, invece, si pone lo scopo di sviluppare la famose Smart cities, ovvero quelle città eco-compatibili e munite di reti intelligenti (smart grid) interconnesse tra loro e fortemente sostenute dall’Unione Europea in vista del raggiungimento degli obiettivi 20/20/20. La quota stanziata per questo tipo di progetto è pari a 200 milioni di euro e verrà coperta dal Pon 2007 – 2013. Le regioni interessate sono sempre quelle appartenenti all’obiettivo convergenza. Alla base dello sviluppo dei vari progetti, che potranno a questo punto beneficiare di iter agevolati grazie alle semplificazioni adottate dal Governo, vi è la rivalutazione della banda larga fissa, il potenziamento delle reti internet e il maggiore accesso alla Rete da parte della famiglie italiane. Tutti elementi inseriti all’interno dell’Agenda Digitale attualmente in fase di discussione.
C.M.