Liberalizzazioni Monti/ Meno potere alle banche più risparmio per i cittadini

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Il testo sulle Liberalizzazioni licenziato in Commissione Industria del Sentato presenta diverse novità anche in campo bancario. Secondo quanto disposto, infatti, tutte le modifiche apportare si pongo l’obiettivo di snellire i rapporti tra clienti e gli intermediari finanziari oltre che rendere le spese meno onerose sempre i cittadini.
Partiamo con la prima novità che viene introdotta da un emendamento volto a cancellare “tutte le clausole, comunque denominate, che rpevedano commissioni a favore delle banche a fronte della cocnessione di linee di credito, della loro messa a disposizione, del loro mantenimento in essere, del loro utilizzo anche nel caso di sconfinamenti in assenza di affidamenti ovvero oltre il limite del fido”. In pratica vengono eliminati tutti gli oneri sui prestiti bancari lasciando, così, l’amaro in bocca agli isitituti di credito i quali potranno chiedere una remunerazione solo tramite il tasso applicato alle somme prelevate.
Cambiano anche le regole sui mutui. Resta ferma la norma che obbliga la banca ad informare il cliente di almeno due compagnie assicurative con cui stipulare le polizze sulla vita senza imporgli quelle previste dal proprio isitituto nel momento in cui si firma un contratto di mutuo. Inoltre, il cliente non sarà più in dovere di aprire un conto corrente presso la banca con cui ha, appunto, acceso il mutuo.
In caso i ipoteche sulla casa già estinte, non sarà più necessario rivolgersi al notaio nè sostenere ulteriori spese. Queste, infatti, verranno annullate automaticamente.
Infine, viene riconfermata la possibilità di aprire un conto corrente senza spese di commissioni per i pensionati che incassano fino a 1500 euro. Le commissioni saranno aboite anche per il pagamento del carburante tramite moneta elettronica fino ad una somma di 100 euro.

C.M.