Liberalizzazioni Monti/ Stop agli incentivi per il fotovoltaico in aree agricole

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Speranze disattese quelle degli imprenditori che hanno impianti fotovoltaici in fase di start up. Secondo il Dl liberalizzazioni, infatti, questi non potranno più godere di incentivi se istallati si terreni agricoli. La lotta, dunque, tra gestori e Governo ha dato la vittoria alla stretta sui finziamenti.
A salvarsi saranno solo quegli impianti a terra che hanno già ottenuto il via entro l’entrata in vigore del Dl, fuori invece tutti gli altri. Altra modifica ha interessato i tempi di attivazione dei moduli ridotti a 180 giorni anzicchè un anno: in pratica gli impianti dovranno essere in esercizio entro il prossimo settembre.

Altro aspetto negativo sarà il blocco degli incentivi per lo sviluppo di serre fotovoltaiche che avrebbero potuto garantire un doppio vantaggio: produzione di energia dai tetti e contemporanea coltivazione di prodotti agricoli all’interno. Tutto questo non sarà più possibile se non per quelli che hanno già ottenuto l’autorizzazione e che dovevano entrare in esercizio entro il prossimo 29 marzo: la deroga è stata fissata a due mesi dall’entrata in vigore della legge.

Lo stop, però, non varrà per tutti quei sistemi fotovoltaici realizzati su terreni agricoli di proprietà del demanio militare.

Darà, infine, l’Autorità a stabilire la precendenza per la connessione in rete: si potrà collegare solo un impianto a testa per azienda e che non superi i 200 KW.

C.M.