Dl semplificazioni, le novità in tema di lavoro

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Esaminate dall’Ance le principali disposizioni in tema di lavoro introdotte dal dl 5/12, convertito nella legge 35/2012. Tra le norme analizzate, responsabilità solidale negli appalti, astensione dal lavoro delle lavoratrici in gravidanza e collocamento obbligatorio che qui di seguito si riportano:

– Semplificazione dei controlli sulle imprese (art. 14, co. 6bis)

Nella fase di conversione del decreto legge e` stato previsto che nei lavori pubblici e privati dell`edilizia le amministrazioni pubbliche acquisiscano d`ufficio il Durc con le modalita` di cui all`art. 43 del D.P.R. n. 445/2000.

Cio` comporta che, anche nell`ambito dei lavori privati, ogni qualvolta l`amministrazione necessiti del Durc, dovra` acquisirlo d`ufficio.

Resta ferma comunque la possibilita` per le imprese di poter richiedere esse stesse il documento nei casi previsti ai sensi dell`art. 90 del D.lgs n. 81/2008 e smi.

– Astensione anticipata dal lavoro delle lavoratrici in gravidanza (art. 15)

E` stato confermato che, a decorrere dal 1° aprile 2012, a fronte di alcune modifiche apportate all`art. 17 del D.Lgs n. 151/01, la competenza al rilascio dell`autorizzazione per l`astensione anticipata dal lavoro per maternita` viene suddivisa tra ASL e Direzione territoriale del Lavoro.

– Semplificazione in materia di assunzione di lavoratori extra UE e di documentazione amministrativa per gli immigrati (art. 17)

Viene previsto che la comunicazione obbligatoria di assunzione ai sensi dell`art. 9bis, co. 2 della L. n. 608/1996, assolve a tutti gli effetti di legge anche agli obblighi della stipula del contratto di soggiorno per lavoro subordinato concluso tra le parti.

Sono disposte alcune modifiche al testo unico sull`immigrazione per il lavoro stagionale in base alle quali, trascorso un determinato termine senza che lo sportello unico per l`immigrazione rilasci l`autorizzazione del nulla osta al lavoro, la richiesta dello stesso si considera accolta in presenza di determinate circostante soggettive del lavoratore; la possibilita` di proroga dell`autorizzazione al lavoro stagionale; la possibilita` di rilasciare la stessa autorizzazione per il medesimo lavoratore a piu` datori di lavoro.

– Assunzioni e collocamento obbligatorio (art. 18)

E` stato confermato il comma 3 dell`art. 18, il quale ha introdotto alcune modifiche all`art. 4 del DPR n. 333/2000 in merito alla richiesta di sospensione degli obblighi occupazionali che si ha, per le imprese industriali, in presenza di interventi integrativi di CIGS o di solidarieta` (art. 1, comma 1, legge n. 863/1984) o, in tutti i settori, in presenza di una procedura di mobilita`.

In tali casi, infatti, l`istanza, presentata da imprese con unita` produttive ubicate in piu` province, va inviata all`ufficio del collocamento mirato competente sul territorio dove si trova la sede legale dell`impresa, il quale provvede ad istruire la pratica e, d`ufficio, ne da` comunicazione ai servizi provinciali per il collocamento competenti sui territori dove sono ubicate le unita` produttive dell`impresa procedente.

– Libro unico del lavoro (art. 19)

Per cio` che concerne la redazione del libro unico del lavoro, ai fini della determinazione delle sanzioni in materia, la norma di legge ha confermato che la nozione di omessa registrazione si riferisce alle scritture complessivamente omesse e non ad ogni singolo dato di cui manchi la registrazione, mentre la nozione di infedele registrazione riguarda le scritturazioni dei dati che non coincidono, dal punto di vista qualitativo o quantitativo, con la prestazione lavorativa effettivamente resa o le somme effettivamente erogate.

– Responsabilita` solidale negli appalti (art. 21)

La norma sulla responsabilita` solidale negli appalti e` stata, nella fase di conversione, emendata con l`introduzione del principio della preventiva escussione del debitore principale.

L`art. 21, contenente la nuova formulazione dell`art. 29 del D.Lgs. n. 276/2003, pertanto, oltre a chiarire definitivamente che i trattamenti retributivi, comprese le quote di trattamento di fine rapporto, nonche` i contributi previdenziali e i premi assicurativi dovuti, per i quali opera il regime della responsabilita` solidale, sono quelli in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto e che rimane escluso dall`ambito di operativita` della responsabilita` solidale qualsiasi obbligo per le sanzioni civili, di cui risponde solo il responsabile dell`inadempimento, ha introdotto la possibilita`, per il committente convenuto in giudizio con l`appaltatore, di eccepire la preventiva escussione del patrimonio dell`appaltatore medesimo.

La novita` legislativa, pertanto, tende a far operare il beneficio in parola per legge e non anche per pattuizione delle parti, come previsto dall`attuale codice civile.

Cio` significa che, qualora il committente sia convenuto nel giudizio di merito per il pagamento di quanto dovuto, potra` eccepire immediatamente la preventiva escussione del debitore principale.

Questo comporta che, successivamente all`accertamento della responsabilita` solidale, nel giudizio di cognizione si procedera` nella fase esecutiva preventivamente nei confronti del patrimonio dell`appaltatore e, solo qualora questo risulti incapiente, su quello del committente.

Qualora poi sia il committente ad essere convenuto in giudizio senza l`appaltatore, il primo potra` indicare preventivamente i beni di quest`ultimo su cui soddisfarsi.

Si segnala che, pur mancando l`espresso riferimento anche al subappalto, nell`operativita` del beneficio della preventiva escussione rientra anche tale fattispecie che, per giurisprudenza, e` considerata un vero e proprio appalto, pur se da derivazione di altro appalto.

– Trattamento dei dati personali (art. 45)

Per quanto concerne la normativa relativa al trattamento dei dati personali, la legge di conversione ha confermato la definitiva abrogazione dell`obbligo di redazione e aggiornamento del DPS (Documento Programmatico della Sicurezza per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari mediante strumenti informatici) attraverso l`abrogazione della lettera g), comma 1, dell`art. 34 del D. Lgs n. 196/2003.

Inoltre, viene confermata l`abrogazione dell`autocertificazione per le aziende che trattano dati personali non sensibili e che trattano come unici dati sensibili e giudiziari quelli relativi ai propri dipendenti e collaboratori, anche se extracomunitari, compresi quelli relativi al coniuge e ai parenti, attraverso la soppressione del comma 1bis del medesimo art. 34 del D. Lgs n. 196/2003.

Pertanto, il DPS non rientra piu` tra le misure minime di sicurezza in materia di trattamento dati mediante sistemi informatici, mentre restano confermate tutte le altre misure minime di sicurezza.

Si rileva, inoltre, l`estensione del trattamento dei dati giudiziari, ora consentito anche quando “effettuato in attuazione di protocolli d`intesa per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalita` organizzata stipulati con il Ministero dell`Interno o con i suoi uffici periferici di cui all`art. 15, comma 2, del D. Lgs. 30 luglio 1999 n° 300, previo parere del Garante per la protezione dei dati personali, che specificano la tipologia dei dati trattati e delle operazioni eseguibili“.