L’Italia e’ il Paese europeo con il piu’ alto incremento delle multe automobilistiche negli ultimi 10 anni, con il 1487%. Lo rileva un’indagine di Contribuenti.it Magazine dell’ Associazione contribuenti italiani, condotta su dati raccolti da Lo Sportello del Contribuente dei singoli stati dell’Ue. Dopo l’Italia, nella lista nera figurano la Romania con il 331%, la Bulgaria con il 313%, l’Albania con il 263%, l’Estonia con il 236%, la Slovacchia con il 221% e la Croazia con il 185%. Fanalino di coda l’Inghilterra con il 37%, la Germania con il 24% e chiude la Svezia con il 20%. A livello territoriale, in Italia le multe automobilistiche sono aumentate del 1510% nel Nord Est, del 1498% nel Centro, del 1465% nel Nord Ovest, del 1421% nel Sud e del 1321% nelle Isole.
Dall’indagine di Contribuenti.it Magazine è emerso che a Milano e Napoli viene elevata una multa ogni 10 secondi; seguono Roma, Torino e Venezia con 13 secondi, Genova, Firenze e Bari con 14 secondi, Pescara, Bologna, Ancona e Perugia con 15 secondi, Aosta e Palermo con 19 secondi. Chiudono la classifica Potenza, Reggio Calabria Cagliari e Campobasso con 24 secondi.
“Dai dati e’ emerso che – ha spiegato Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it – solo due italiani su dieci pagano la multa senza contestazione, mente l’88% impugnano il verbale innanzi al Prefetto o al Giudice di pace”. E questo, “e’ un altro primato negativo per l’Italia – continua Carlomagno – Gli enti locali per far quadrare i conti debbono tagliare le spese inutili, come le auto blu, anziche’ puntare su tassazioni occulte”.