Le elezioni amministrative tirano il freno a mano all’esame del ddl di riforma del mercato del lavoro. L’esame del provvedimento potrà infatti verosimilmente riprendere, e con tempi sempre più ristretti, subito dopo l’esito del voto amministrativo, a partire dall’8 maggio. Intanto la commissione Lavoro del Senato sta attendendo i mnecessari pareri della commissione Bilancio tanto sul testo della riforma Fornero, quanto sugli emendamenti. Anche su questo versante i tempi appaiono incerti. La settimana scorsa il relatore, il senatore Pdl Cosimo Latronico, ha chiesto numerosi chiarimenti al governo e alla Ragioneria dello Stato sul testo del ddl. Dal canto loro i relatori del provvedimento in commissione Lavoro, Maurizio Castro del Pdl e Tiziano Treu del Pd, procedono nell’opera di mediazione sugli emendamenti, verso proposte condivise, anche se al momento non si parla ancora di sintesi. E’ quanto mai probabile che subito dopo il voto le posizioni politiche potranno opportunamente ammorbidirsi verso intese che prima delle amministrative sono poco praticabili. In questo quadro le voci su una possibile fiducia da parte del governo sul provvedimento si intensificano e si fanno sempre più concrete: i tempi sono ristretti ma non c’è alcuna intenzione di dilatarli oltre quanto inizialmente previsto.
