Sono le Asl le piu’ indebitate con le aziende private

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Dei 70 miliardi circa di debiti che la Pubblica amministrazione ha nei confronti delle aziende, ben 37,8 mld (pari al 54% del totale) sono in capo alle Asl (Aziende sanitarie locali).
Sono le Asl a detenere la quota di debito più elevata nei confronti delle imprese private italiane: 37,8 miliardi di euro (pari al 54% del totale). Seguono i Comuni, con un importo da saldare pari a 14 miliardi di euro (20% del totale), i Ministeri, con mancati pagamenti pari a 11,9 miliardi (17% del totale) e le Regioni, assieme alle altre Amministrazioni locali, con uno stock di debito pari a 6,3 miliardi di euro (9% del totale).
E’ questa la distribuzione dei 70 miliardi di euro circa che i fornitori e le aziende private italiane avanzano dalla Pubblica amministrazione italiana.
L’analisi è stata realizzata dalla CGIA di Mestre che ha stimato (su dati della Banca d’Italia, di Confindustria, dall’analisi condotta dal prof. Nicola Quirino, etc.) i mancati pagamenti accumulati in questi ultimi anni dallo Stato e dalle sue articolazioni periferiche.
“Con lo sblocco di una buona parte di questi 70 miliardi di euro – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre – le aziende fornitrici possono tirare un forte respiro di sollievo, soprattutto in una fase in cui prosegue la contrazione nell’erogazione del credito. Adesso, però, bisogna fare un ulteriore passo in avanti: ovvero, recepire la Direttiva europea contro i ritardi dei pagamenti che obbliga i Paesi membri a stabilire per legge tempi di pagamento, tra imprese e tra imprese e pubblica amministrazione, non superiori a 60 giorni”.