L’effetto Eni si fa sentire. Dopo l’annuncio della compagnia di abbassare il prezzo di 2 centisimi a litro durante tutti i fine settimana estivi, il mercato ha subito una notevole flessione. Secondo quando pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico nel suo bollettino periodico sulla bezina, infatti, l’andamento dei prezzi alla pompa dei carburanti, nel corso delle ultime due settimane, ha più che compensato l’aumento dell’accisa di 2 centesimi, entrato in vigore per finanziare l’emergenza terremoto in Emilia-Romagna.
Nel dettaglio si evince che:
la benzina, a fronte di un ribasso delle quotazioni all’ingrosso “Platts” di 1,4 centesimi per litro (-2,3 centesimi settimana 4-11 giugno; +0,9 centesimi settimana 11-18 giugno) il prezzo alla pompa, che include la maggiorazione dell’accisa, è calato complessivamente di 2,3 centesimi;
il gasolio ha subito un calo ancora più sostenuto. Se nelle ultime due settimane la quotazione “Platts” è infatti calata di 0,8 centesimi per litro, il prezzo alla pompa del gasolio, accisa inclusa, è diminuito di 2,9 centesimi.