Entro il 28 giugno 2012 i titolari di crediti connessi a transazioni commerciali, relativi alla fornitura di beni e servizi, vantanti nei confronti della pubblica amministrazione, possono presentare domanda di estinzione del credito, mediante l’assegnazione di titoli di Stato.
Con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 22 maggio 2012 (G. U. n. 143 del 21 giugno 2012), sono state stabilite le modalità della conversione, prevista dal decreto “Cresci Italia” (DL n.1/2012 convertito nella legge n. 27/2012).
Questi alcuni dei contenuti.
Deve trattarsi di crediti certi, liquidi ed esigibili, il cui ammontare non risulti complessivamente inferiore a 1000 euro, al netto degli interessi, maturati alla data del 31 dicembre 2011; possono essere estinti mediante assegnazione di titoli di Stato nel limite massimo di 2.000 milioni di euro. Le domande di conversione vanno presentate all’Amministrazione statale che ha usufruito della fornitura ed ha assunto il relativo impegno contabile, tramite i modelli allegati al decreto.
Ai fini della richiesta, si intendono per crediti connessi a transazioni commerciali le somme dovute da amministrazioni statali per forniture di beni e servizi già avvenute, per le quali non si è ancora verificato il pagamento; il pagamento delle somme non deve
comportare un peggioramento dell’indebitamento netto delle pubbliche
amministrazioni, secondo i criteri di contabilità nazionale.
La Ragioneria generale dello Stato con la circolare n.23 del 21 giugno 2012 ha fornito le necessarie istruzioni operative sul processo con cui raccogliere informatizzare, analizzare e trasmettere le richieste dei creditori, affinchè possa essere effettuata l’emissione di titoli di Stato.
Per essere inserite nei pagamenti, le imprese devono indicare una serie di dati anagrafici e fiscali, tra cui l’ammontare del credito, l’amministrazione fornitrice, gli estremi del titolo del credito (ad es. le fatture emesse). Successivamente alla domanda le amministrazioni statali debitrici svolgeranno una verifica sui requisiti di liquidità ed esigibilità, che dovrà terminare entro il 31 ottobre 2012. Al termine della procedura il Dipartimento del tesoro emetterà i titoli di Stato relativi ai debiti accertati a favore delle imprese creditrici.