NEL 2012 PIU’ PASTA (+3%) E MENO CARNE (-6%)

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La crisi taglia i consumi e cambia il menu degli italiani che hanno già attuato la spending review a tavola dove portano piu’ pasta (+3 per cento) e meno bistecche (-6 per cento), con una flessione media dei consumi alimentari in quantità stimata pari all’1,5 per cento. E’ quanto emerge nel rapporto della Coldiretti su “La crisi cambia la spesa e le vacanze degli italiani”, illustrato dal presidente Sergio Marini sulla base dei dati relativi ai primi cinque mesi del 2012 elaborati da Coop Italia per l’Assemblea Nazionale della Coldiretti, in occasione della divulgazione dei dati Istat sui consumi delle famiglie. Ad essere ridotti in quantità – sottolinea la Coldiretti – sono anche gli acquisti di pesce (-3 per cento) e ortofrutta (-3 per cento), mentre salgono quelli di pane (+3 per cento) e leggermente di carne di pollo (+1 per cento). Se ben il 43 per cento degli italiani ha ridotto rispetto al passato la frequenza dei negozi tradizionali, una percentuale del 29 per cento ha invece aumentato quella nei discount, mentre il 57 per cento ha mantenuto stabili i propri acquisti nei supermercati secondo l’indagine Coldiretti/Swg. “Il fenomeno di riduzione significativa dei negozi tradizionali determina anche evidenti effetti negativi legati alla riduzione dei servizi di prossimità, ma anche un indebolimento del sistema relazionale, dell’intelaiatura sociale e spesso anche della stessa sicurezza sociale dei centri urbani”, ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “per contrastare lo spopolamento dei centri urbani va segnalata l’importanza della rete di vendita degli agricoltori di Campagna Amica che puo’ contare nei paesi e nelle città su 5.326 aziende agricole, 753 agriturismi, 1.028 mercati, 178 botteghe per un totale di 6.532 punti vendita, ai quali si aggiungono 131 ristoranti e 109 orti urbani (www.campagnamica.it)”. Una opportunità per i produttori e per i consumatori che – conclude Marini – va anche a sostegno della storia, della cultura e della vivibilità dei centri urbani.